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Il Museo del Mare Città di Silvi sarà una bella realtà. Con l’aggiudicazione alla ditta Cicchini Impianti s.r.l. di Cupello, il protocollo d’Intesa stipulato nel maggio 2021 tra Comune e Circolo Nautico si avvia alla fase di realizzazione del progetto esecutivo redatto dall’architetto Riccardo Iezzoni, che prevede la ristrutturazione dello storico immobile, un tempo parte dell’ex Villaggio del Fanciullo, e l’uso condiviso di alcuni locali con il Comune che a questa opera destinerà il finanziamento di 150.000 euro richiesto, tramite la Regione Abruzzo al CIPESS, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo Sviluppo sostenibile, che ha il compito di gestire i fondi. Sulla base di quanto stabilito nel Protocollo d’Intesa, il Circolo nautico, concessionario delle strutture e dei manufatti ubicati sull’arenile, ha ceduto in uso condiviso i locali dove sarà ospitato il Museo del mare. Da parte sua il Comune di Silvi si è impegnato a fornire tutti i materiali e i reperti in proprio possesso per l’allestimento del Museo e a condividere le scelte progettuali per la ristrutturazione dell’immobile.

Realizzare nella nostra città Il Museo del mare – ha dichiarato il sindaco Andrea Scordellaè un atto doveroso d’amore verso la nostra storia e le nostre radici. Silvi è stata fino a qualche decennio fa una delle città marinare più importanti d’Abruzzo prima per la corposa flotta di barche e pescherecci e poi per il gran numero di gente di mare, fatta di comandanti, ufficiali, direttori di macchina. motoristi, retieri e marinai imbarcati nelle più importanti flotte di compagnie armatoriali della pesca atlantica. Anche grazie a loro – ha ricordato il sindaco Scordella negli anni difficili della ricostruzione e della grave crisi occupazionale, è stato possibile far crescere lo sviluppo economico di Silvi. Il Museo del mare Città di Silvi sarà qualcosa di significativo e importante per noi e per le generazioni che seguiranno perché sarà il luogo della memoria della storia di questa città e delle tantissime famiglie che grazie al duro lavoro in mare dei suoi giovani e dei suoi uomini hanno affrontato e superato momenti di crisi e di difficoltà”.

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