Oggi ho appreso una notizia che alimenta rabbia ed amarezza perché nata da un mix “mortale” di incapacità e inefficienza amministrativa legate alla burocrazia ciclopica che attanaglia le amministrazioni locali.Chieti perde un finanziamento di circa 4 milioni di euro concessi per la realizzazione del completamento dell’anello filoviario cittadino che dal capolinea di Via dei Vestini (ospedale ed Università) attraverso Via Picena ed a seguire ,avrebbe unito il capolinea di Sant’Anna opera strategica ed altamente ecosostenibile che tributò alla nostra Città un prestigioso premio sull’ecosostenibilità urbana conferito a novembre 2019 ad ECOMONDO a Rimini . La Città si sarebbe dotata del più ampio percorso filoviario in andata e ritorno del centro e sud Italia.Quando il 20 giugno del 2016 fu presentato dall’Amministrazione Di Primio il pacchetto Masterplan che prevedeva 19 milioni di euro per opere strategiche per la Città di Chieti nessuno ebbe modo di raccontare un particolare che oggi vorrei ricordare:qualche mese prima (marzo 2016) quale assessore alla mobilità urbana ed all’urbanistica del Comune di Chieti fui convocato ,unitamente ai rappresentanti dei capoluoghi di Pescara,L’Aquila e Teramo ,nella sede pescarese della Regione Abruzzo dall’allora Presidente Luciano D’Alfonso ,il quale ebbe a conferire con ciascuno dei presenti, annunciando che una parte dei finanziamenti Masterplan erano riservati con una determinata somma ,a progetti per la mobilità urbana ecosostenibile e che ciascuno di noi avrebbe dovuto fornire una “idea progettuale” adeguata e valida per il territorio che si rappresentava. Sinceramente mi sono sentito ripagato per l’impegno politico ,anche perchè per la prima volta ( ed ancora oggi rimane la prima volta) dopo 30 anni di presenza in Amministrazioni Comunali (che festeggerò il 25 aprile 2023 unitamente al mio caro amico Giorgio Di Clemente ,ora Sindaco di San Giovanni Teatino), sono stato ricevuto in un Ufficio del Presidente della Regione Abruzzo ,esponente di un partito di centro sinistra che sicuramente non era il mio, che prese atto e conoscenza della “idea progettuale” di mobilità urbana ecosostenibile quale era il completamento dell’anello filoviario di Chieti che generò una premialità con assegnazione di fondi per Chieti ,quasi al pari di Pescara.Oggi,quale esponente della minoranza della Città di Chieti , per questa triste notizia che danneggia ulteriormente il nostro territorio ed il benessere dei cittadini ,certamente non farò manifesti accusatori contro nessuno anche perchè è ben evidente a chi sono attribuibili le responsabilità dell’accaduto.Io rimango fermamente convinto che quando si amministra un territorio e si rappresenta una collettività , nei Comuni, nelle Regioni finanche nel Governo Nazionale bisogna “lasciare a casa” ogni pregiudizio di carattere politico e lavorare solo ed esclusivamente per il bene comune, ciò che non è accaduto in questa vicenda.Il Capogruppo consiliare Lega Salvini al Comune di ChietiDott.Geom.Mario COLANTONIO