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“Unforgettable”, ovvero indimenticabile: l’Olimpia Milano, la più titolata squadra italiana di basket, ha scelto di celebrare così sui propri canali social ufficiali il primo canestro in serie A di Samuele Miccoli, cestista classe 2006 di Chieti, andato a segno nel 98-81 ai danni di Trieste. Il video della sua penetrazione in palleggio con attacco vincente al ferro e la sequenza fotografica del suo primo sigillo nella massima serie, pubblicati dalle “Scarpette Rosse”, sono diventati virali e rappresentano la prima, immensa gioia per la guardia di 188 cm che già l’anno scorso, ad aprile, aveva esordito in A nel match contro Cremona e che da 3 anni è a Milano, dividendosi tra Under 17 e Under 19 prima di entrare in pianta stabile, ma chiaramente con un ruolo al momento assai marginale, nel roster di campioni di coach Ettore Messina. E chi è stato il primo ad abbracciare Samuele dopo la sirena? Un altro teatino doc, quel Pippo Ricci che di Milano, come della Nazionale fresca di qualificazione ai Mondiali, è un perno imprescindibile. Ricci, che conosce bene i sacrifici di un ragazzo per emergere nella pallacanestro (lasciò Chieti a 15 anni per provare a fare carriera), è una sorta di fratello maggiore per il nuovo golden boy del basket abruzzese, cresciuto nel Magic del presidente Enzo Milillo, che si conferma così fucina di talenti (nella scorsa stagione l’Under 17 femminile e l’Under 15 maschile hanno vinto il titolo regionale e sono stati ricevuti in Comune dal sindaco Diego Ferrara e dall’assessore allo sport Manuel Pantalone). “Samuele è un giocatore che sin da piccolo ha dimostrato le sue grandi doti tecniche”, ricorda oggi Milillo, “e si vedeva che avesse un talento diverso da quello degli altri. Ha fatto con noi minibasket e inizio del settore giovanile, subito ha messo in mostra un enorme potenziale sul quale ha lavorato poi tanto. Su di lui c’erano tante squadre, ha deciso di andare a Milano e la scelta mi pare sia stata ripagata. Ha la fortuna di avere dietro una famiglia presente, che lo ha accompagnato passo dopo passo in tutte le scelte. Non è facile mandare un ragazzo così giovane tanto lontano da casa, ma il supporto della famiglia non è mai mancato ed è stato fondamentale, insieme alle sue grandi capacità tecniche e alla sua spiccata voglia di arrivare. Non posso che augurare a Samuele il meglio possibile da parte mia e della società, per noi è un orgoglio averlo avuto in neroverde nei suoi primi anni di basket”. Anche Francesco Di Girolamo, presidente Fip Abruzzo, ha espresso grande soddisfazione per questo primo passo di Miccoli nella pallacanestro che conta davvero, quella dei professionisti, e attraverso i social ha espresso tutta la soddisfazione del movimento cestistico regionale ed ha spronato il giocatore a “continuare a lavorare per regalarci altre domeniche speciali”. Ed è un momento d’oro per il basket d’Abruzzo, che si gode lo spazio crescente del pescarese Simone Fontecchio in Nba con gli Utah Jazz (giovedì è andato per la seconda volta in doppia cifra in una gara di campionato, 12 punti in soli 10 minuti di impiego contro i Pistons dopo i 13 in 16 minuti alla quarta partita contro Houston), perchè nell’Olimpia è pronto al decollo un giocatore di Ortona. Si tratta del 2005 Francesco Marcucci, cresciuto proprio in riva all’Adriatico, a Milano da quando aveva 13 anni. Nel preseason è stato spesso aggregato al team di coach Messina e, date le buone cose che sta facendo nelle giovanili, ben presto avrà la chance di debuttare con i grandi.