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Piazza Garibaldi ha accolto questa mattina le celebrazioni del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate, di cui  ricorre il 104° anniversario. Una cerimonia solenne, che ha assunto quest’anno un significato profondo alla luce dei venti di guerra che soffiano sull’Europa. Hanno presenziato il Prefetto di Pescara, Giancarlo Di Vincenzo, il sindaco e il presidente del consiglio comunale di Pescara, Carlo Masci e Marcello Antonelli, le Associazioni combattentistiche e d’arma, le autorità civili e militari e una nutrita rappresentanza degli studenti di sei istituti  scolastici cittadini (Liceo Classico “Gabriele d’Annunzio”, Istituto Tecnico “Tito Acerbo, Liceo Statale “Guglielmo Marconi”, Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci, del  Liceo Scientifico “Galileo Galilei” e dell’Istituto Professionale di Stato Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Filippo De Cecco”), che si sono alternati al microfono per esporre le loro riflessioni sul valore di questa ricorrenza vista con lo sguardo e i sentimenti dei più giovani.  La Fanfara del Conservatorio di Musica “Luisa d’Annunzio”di Pescara, diretta da Armando Tonelli, ha curato ed eseguito le musiche della celebrazione. In Piazza Garibaldi il programma ha previsto dalle ore 10 lo schieramento del reparto d’onore e il rito dell’alzabadiera. L’Arcivescovo di Pescara-Penne S.E. Monsignor Tommaso Valentinetti ha benedetto la corona d’alloro, prima della resa degli onori ai caduti di tutte le guerre e  della deposizione della corona dinanzi al Monumento che ricorda il loro sacrificio. Dopo l’intervento di saluto del sindaco Carlo Masci, è stata recitata la preghiera dei caduti.

<Oggi celebriamo il rispetto dei valori di Patria e di libertà – ha detto il sindaco Carlo Masci – La mia gratitudine va a tutte le forze armate italiane che ogni giorno svolgono un servizio essenziale per la sicurezza del Paese e onorano l’Italia con la loro attività operative in tutti gli scenari di crisi internazionale. Mai come adesso dobbiamo sostenere le nostre Forze armate, essere al loro fianco in un momento in cui una guerra è in corso alle porte dell’Europa. Per questo il nostro ringraziamento in questa giornata assume un significato più forte; per questo tutti siamo chiamati a offrire un contributo di impegno per la pace e la solidarietà. Questo messaggio voglio condividerlo con i ragazzi degli istituti scolastici qui presenti, che rappresentano il futuro della nostra società, un futuro che mi auguro sia di pace per tutti>.

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