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“La crisi economica che sta aumentando a causa del caro bollette è sotto gli occhi di tutti. I rincari delle utenze di luce e gas rappresentano una vera e propria spada di Damocle sui nuclei familiari abruzzesi e sulle Partite Iva. Ci arrivano centinaia di chiamate ogni giorno. Per me è svilente dover rispondere che in questo momento la Regione Abruzzo è impegnata nella discussione della nuova legge elettorale, o che trova fondi per tutto, ma non per offrire un aiuto concreto alle persone più in difficoltà.

Oggi siamo qui perché, se la Giunta a trazione Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia non vuole ascoltare le opposizioni in Consiglio regionale, dovrà ascoltare la voce dei cittadini che non ce la fanno più e verso la quale noi abbiamo l’onere e l’onore di fare da cassa di risonanza” sono queste le parole del Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari, che questa mattina ha tenuto una conferenza stampa pubblica proprio sotto il Palazzo della Regione in Piazza Unione, al suo fianco l’Associazione Codici e tanti cittadini esausti che hanno mostrato bollette con cifre da capogiro che non possono pagare “La Regione – continua  – deve intervenire immediatamente. È questa la priorità, solo dopo si potrà parlare di tutto il resto.

Io stesso ho già tracciato la strada da percorrere nell’ultimo Consiglio regionale: bisogna prevedere dei contributi a fondo perduto, come già fatto durante l’emergenza covid, per tamponare nell’immediato una situazione critica che rischia di trasformarsi in una vera e propria bomba sociale. A seguire bisogna attivare degli interventi strutturali per consentire alle famiglie di fronteggiare il caro energia: come le comunità energetiche, per cui l’Abruzzo è già dotato di normativa sempre grazie al M5S, e un’azione di rimodulazione delle tasse regionali. I soldi ci sono, sul tavolo ci sono i fondi che si stanno liberando a seguito delle cartolarizzazioni di Regione Abruzzo. Parliamo di circa 50 milioni di euro: risorse fresche, che dovrebbero essere destinate subito alle famiglie e alle partite Iva con reddito basso che non possono pagare le bollette.

Inoltre io stesso ho presentato una Mozione che, inspiegabilmente, ancora non viene approvata ma che ha l’importante obiettivo di impegnare la Giunta verso il Governo nazionale, affinché si faccia una legge che non consenta il distacco delle utenze in pendenza di una procedura di conciliazione. Una proposta che è stata presentata in Consiglio regionale sotto l’impulso dell’Associazione Codici, che si occupa di tutela dei consumatori.

“Tramite il Vicepresidente del Consiglio regionale – spiega infatti Ciriaca di Prospero, responsabile ufficio conciliazioni di Codici – abbiamo proposto una modifica di legge che obblighi i gestori, di energia elettrica e gas, a non effettuare i distacchi in pendenza di reclamo o in presenza di una conciliazione presso l’Autorità (Arera). Inoltre, qualora fosse già stata eseguita l’interruzione del servizio, prevedere l’immediato riallaccio senza spese a carico dell’utente, fino alla definizione della controversia. Anche, se necessario, attraverso un ‘provvedimento di urgenza’ da presentare contestualmente alla domanda di conciliazione, così come già avviene per la telefonia”.

“Senza luce e gas – incalza ancora Pettinari – si possono creare reali problemi sia dal punto di vista sociale che sanitario. E questo lo dovrebbe capire bene il Presidente della Regione Marco Marsilio che trova milioni di euro per il Napoli calcio; quasi mezzo milione per nomine facoltative, come quella relativa al Magistrato per la Corte dei Conti; milioni di euro di euro per la sede unica della Regione a Pescara, quando ricordiamolo abbiamo edifici di proprietà della Pubblica amministrazione che sono in abbandono sia in Via Raffaello che in Viale Bovio.

Inoltre qualche voce di corridoio parla addirittura di un emendamento che girerebbe in via ufficiosa  e che prevederebbe uno stanziamento di circa 5 milioni per un campo da golf. Eventualità contro cui, ovviamente, siamo pronti a dare battaglia.

Di fatto – chiosa Pettinari – si trovano soldi per tutto ma non per aiutare i cittadini abruzzesi che sono a un passo da disastro. Queste sono cose che fanno rabbrividire e contro le quali non faremo mai un passo indietro”.