Gufi e civette, allocchi e barbagianni sono da sempre specie che hanno attirato l’attenzione di molti per le loro abitudini particolari su questi ed altri rapaci notturni sono sorte leggende ed in passato anche forme di diffuse superstizioni ma in realtà si tratta di animali inoffensivi ed utili, essendo predatori di topi e arvicole, che stanno scomparendo dalle nostre campagne a causa di una agricoltura intensiva e di altri fattori.
Per conoscerne la biologia e l’etologia degli strigiformi sabato 22 ottobre presso l’Università di Pescara si terrà un workshop curato da Marco Mastrorilli.
Il relatore è un noto ornitologo, fotografo naturalista e divulgatore autore di oltre 500 pubblicazioni e servizi fotografici di taglio divulgativo e scientifico dedicati soprattutto ai rapaci notturni, che svolge attività di ricerca sia in Italia che all’ estero.
La notorietà di Mastrorilli evidentemente non è sfuggita agli abruzzesi ed il workshop ha ottenuto un grande successo con un vero e proprio sold out dopo la prenotazione di 70 partecipanti a dimostrazione che anche nella nostra regione non sono solo orsi, lupi e camosci ad attirare la curiosità e la voglia di conoscenza della fauna.