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“Il voto favorevole del Consiglio comunale di Pescara per l’approvazione definitiva della variante
urbanistica relativa al progetto del Parco Nord segna di fatto il punto di partenza di un’iniziativa
destinata a cambiare il volto di una fetta straordinaria della città, la nostra ‘porta verso nord’.
Parliamo di un progetto che ha la necessaria copertura finanziaria del Cipess, in seguito alla
candidatura dello stesso proposta dalla Regione Abruzzo, e che ha tutte le caratteristiche di piena
fattibilità, un progetto che ci permetterà di realizzare un parco più grande a servizio della città e di
spostare una quota di volumetrie su un’area più a sud, dove già sono previste delle urbanizzazioni,
senza alcun aggravio di cubature, senza alcun appesantimento per il territorio, con un’operazione
straordinaria di tutela ambientale”. È il commento del Presidente del Consiglio della Regione
Abruzzo Lorenzo Sospiri al voto favorevole oggi del Consiglio comunale di Pescara che ha
approvato la variante adottata lo scorso giugno, su delibera dell’assessore all’Urbanistica Isabella
Del Trecco.
“L’area interessata dall’intervento è classificata nel Piano regolatore come F1 Verde Pubblico –
Parco Pubblico – ha ricordato il Presidente Sospiri – e ricade nella zona Nord a confine con il
comune di Montesilvano, compreso tra la Riviera e la cosiddetta Strada Parco-via Castellammare,
ex tracciato ferroviario, un progetto che mira alla realizzazione del Parco Nord, con la
valorizzazione di un’area verde da destinare alla piena fruizione della cittadinanza, come naturale
prolungamento verso ovest della confinante Riserva Naturale Statale ‘Pineta di Santa Filomena’,
con l’obiettivo di trasformarla nel più importante polmone verde dell’area nord della città, al pari
della Pineta Dannunziana nella parte sud. Il progetto è stato concretizzato nel Masterplan Porta
Nord; quando il Comune di Pescara ha riscontrato l’esistenza di volumetrie potenzialmente incidenti
sull’attuazione delle previsioni del Parco Nord, peraltro finanziato anche con fondi del Piano
Nazionale di Rinascita e Resilienza, ha deliberato di avviare un iter urbanistico perequativo da
definirsi all’interno di un accordo procedimentale che contemplasse una variante specifica alle
previsioni del Piano regolatore in coerenza con il Masterplan già approvato dal Consiglio
Comunale. Nella variante abbiamo fissato due paletti – : in primo luogo che l’iter urbanistico
dovesse essere preceduto dall’acquisizione di un parere in ordine allo stato del procedimento
edilizio avente ad oggetto l’intervento di ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione degli
edifici ricadenti nell’ambito del cd Parco Nord; che detto avvio, comunque, dovesse essere
preceduto dalla sottoscrizione di un accordo preliminare che contenesse gli elementi negoziali
oggetto dell’accordo finale. Il Settore Pianificazione del Territorio e Demanio ha acquisito il parere
reso dal Dirigente del Settore Sviluppo Economico – Servizio SUE e Condoni in merito allo stato
del procedimento amministrativo ed è stata predisposta la proposta di Variante al Piano regolatore
prevedendo il recupero di un’Area minima da destinare a parco attrezzato, coincidente con l’attuale
destinazione di PRG sottozona F1 – verde pubblico parco pubblico, consentendo dunque la
realizzazione di un parco più grande, e poi un’area in cui poter recuperare e delocalizzare le
volumetrie e i diritti edificatori insistenti sulle aree da destinare a parco attrezzato. Nello specifico
con la Variante andremo a delocalizzare in uno spazio più a sud il volume edilizio privato, relativo
al fabbricato denominato ‘B’ e delle sue pertinenze, poi consentiremo la possibilità di una diversa
distribuzione dei volumi edilizi dei fabbricati denominati ‘A’ e ‘B’; infine è stata confermata
l’altezza massima di 6 metri dei fabbricati così come prevista dall’art. 50 delle N.T.A.. Il voto

favorevole del Consiglio comunale oggi ci permette di dare operatività a tale piano e a questo punto
andiamo avanti verso la cantierizzazione”.

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