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La Commissione comunale Statuto, presieduta da Claudio Croce, è tornata a riunirsi ieri mattina a Palazzo di città per esaminare lo stato del processo di fusione amministrativa dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore nella Nuova Pescara e per votare un atto di grande rilievo qual è dunque la proposta di delibera che approderà lunedì in Consiglio comunale con l’indicazione del differimento al primo di gennaio del 2024 della nascita del nuovo soggetto istituzionale (per il via libera alla deliberazione servirà la maggioranza qualificata, pari a due terzi dei consiglieri). L’atto di proposta è stato approvato, con una sola astensione.

Sul primo aspetto è intervenuto ai lavori Maurizio Di Nicola – dell’ufficio comunale per la Nuova Pescara – che ha illustrato i rischi che deriverebbero dalla mancata convergenza sulla data del 2024 delle tre distinte assemblee civiche.

<Per quanto ci riguarda come Comune di Pescara – ha detto il presidente della Commissione Statuto Claudio Croce – il differimento dell’unificazione al gennaio del 2024 a me sembra determini un periodo sufficiente per giungere a definire lo Statuto del nuovo soggetto istituzionale, ma anche e soprattutto per  procedere nella direzione di incardinare l’allineamento di servizi e funzioni delle tre distinte realtà amministrative. Ritengo altresì non meno importante evitare ogni rischio di perdere le risorse messe a disposizione dall’emendamento del maggio scorso, ammontanti a 105 milioni in dieci anni, fondi che concretamente permettono l’avvio di tutte le attività preliminari e funzionali alla fusione delle attività di profilo amministrativo e di servizio dei tre Comuni. Credo sia il momento di determinare scelte precise e di assumersene la responsabilità>.

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