L’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppina Di Giovanni è intervenuta per dipanare le perplessità create da alcuni interventi sui social nei quali si lamenta il ritardo dei lavori di contenimento della scarpata in atto sulla scarpata meridionale di Silvi Paese e il taglio degli arbusti che potrebbe, secondo una loro inesatta interpretazione, facilitare lo smottamento del terreno.
“In merito alle osservazioni fatte sui social da alcuni cittadini sullo stato dei lavori della messa in sicurezza della scarpata del versante meridionale di Silvi Paese che costeggia la SP 29b – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppina Di Giovanni – ribadisco quanto già comunicato mercoledi sera nel corso della seduta consigliare rispondendo alla interrogazione presentata da un consigliere di opposizione. Ossia che i lavori previsti in progetto, consegnati dal Comune a metà maggio alla ditta appaltatrice, hanno subito un rallentamento per via del forte ritardo con cui la ditta ha ricevuto il materiale ordinato a giugno e consegnato a fine agosto. Circostanza questa che è diventata una costante per aziende private ed enti pubblici, causata soprattutto dalla difficoltà di approvvigionamento delle materie prime per via della crisi che si registra in tutto il mondo occidentale per le conseguenze derivate dalla guerra in Ukraina. Voglio chiarire, poi, a chi continua a lamentare che il taglio degli arbusti lungo la scarpata potrebbe facilitare lo smottamento del terreno – ha aggiunto l’assessore Di Giovanni – che le radici delle essenze arboree, che sono quelle che assicurano il contenimento, non sono state sradicate ma sono ancora lì a svolgere la loro importante funzione. Non occorre essere dei tecnici per capire che gli arbusti dovevano essere necessariamente tagliati per consentire il posizionamento direttamente sul terreno della rete e delle strutture tecnologiche di ultima generazione di contenimento previste in progetto. Per contenere il terreno ed evitare smottamenti, infatti, oltre al posizionamento della rete è prevista la realizzazione di chiodature disposte a maglia con l’utilizzo di barre d’acciaio ad alta resistenza, di ancoraggi e del posizionamento di micropali e di altri tipi di rinforzi strutturali previsti dalla normativa vigente”