“Un’organizzazione esemplare, che ha messo insieme i 29 comuni di Abruzzo e Molise aderenti al club il che non è semplice. Delle piccole criticità, comunque immancabili, facciamo tesoro di anno in anno per migliorare le edizioni successive”.
Così Fiorello Primi, presidente dell’Associazione I Borghi più belli d’Italia, tracciando un bilancio del Festival nazionale che nel fine settimana tra Abbateggio e Caramanico Terme (Pescara) ha acceso i riflettori su tematiche come il turismo di ritorno, conservazione e rigenerazione, comunità energetiche rinnovabili e transumanza.
“Abbiamo registrato momenti importanti di condivisione e di relazione, l’obiettivo fondamentale del Festival è proprio questo”, ha aggiunto. “Siamo molto soddisfatti della parte convegnistica, che ci ha permesso di ragionare e confrontarci su numerosi progetti che abbiamo in campo. Il bilancio è sicuramente positivo sia in termini di presenze che dal punto di vista organizzativo”.
“I borghi stanno vivendo un rilancio anche perché stanno ‘approfittando’ del Covid, cioè di una situazione creata per cause esterne, per rafforzare la loro immagine e la loro presenza in campo nazionale interloquendo con tutte le istituzioni”, ha rilevato Primi. “Anche attraverso il Comitato nazionale borghi del Pnrr stiamo elaborando una strategia per il futuro, l’associazionismo è l’unica possibilità che queste piccole realtà hanno di riuscire a salvarsi dallo spopolamento e ottenere buoni risultati dal punto di vista dello sviluppo economico, ritrovando nuova linfa e dando ai giovani possibilità di lavoro e occupazione, attraendo nuove persone che vogliono lasciare la città”.
Soddisfatto anche il presidente dell’associazione I Borghi più belli d’Italia di Abruzzo e Molise, a cui è stata in capo l’intera organizzazione del Festival, che ha visto la presenza di 110 delegazioni di altrettanti comuni dall’intera penisola: “Sono tutti rimasti sorpresi dal conoscere questo territorio, la qualità, l’alto profilo e l’intensità dei convegni aiuterà molto a far comprendere che queste due regioni sono in cammino peer aiutare l’Italia a crescere”, ha detto Antonio Di Marco.
“Sono particolarmente orgoglioso di essere riuscito a portare qui, ad Abbateggio e Caramanico Terme, queste tre giornate. Vogliamo far comprendere che i piccoli comuni possono svolgere un ruolo importante per rimettere in gioco le giuste economie che valorizzino il territorio”, ha aggiunto.
Dopo tre giornate fitte di incontri, mostre e spettacoli, con gli stand dei comuni con prodotti tipici, esperienze sensoriali, arti e mestieri, artigianato, degustazioni e costumi tradizionali, Abruzzo e Molise hanno passato il testimone alla Toscana, precisamente al Comune di Lucignano che nel 2023 ospiterà il Festival nazionale dei Borghi più Belli d’Italia.