Riaprono le iscrizioni per bambini e ragazzi del progetto sociale “MGIS metodo globale di integrazione sociale – Karate per bambini e adolescenti”, giunto alla seconda edizione. L’iniziativa è finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del “Programma per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie della città di Pescara” (il contributo complessivo destinato agli interventi sociali è pari, per un triennio, a 1.600.000 euro ).
Le attività, mirate a favorire l’integrazione sociale dei giovani attraverso lo sport e il senso di rispetto e disciplina che ne deriva, si ripeteranno per la durata di 10 anni proprio per garantire continuità ai cittadini e non disperdere i buoni risultati ottenuti nel tempo.
I corsi annuali sono rivolti a 100 ragazzi di fascia di età compresa tra 6 e 16 anni, residenti nella città di Pescara e preferibilmente provenienti da zone ad alto rischio vulnerabilità sociale (Villa del Fuoco, San Donato, Fontanelle, Borgo marino Sud , Zanni) e sono COMPLETAMENTE GRATUTI. Le iscrizioni verranno raccolte direttamente nella palestra che si trova in Via Lago di Campotosto 30 a Pescara.
Ogni anno verranno realizzati di 4 moduli di 3 mesi ciascuno, costituiti da 24 incontri per modulo, tesi allo studio teorico del Karate Do, con riferimenti culturali e storici della disciplina e approfonditi dall’applicazione dello studio nella pratica sportiva. Tutti i corsi saranno tenuti da istruttori qualificati diplomati CONI-CSEN che insegneranno ai ragazzi, attraverso la pratica sportiva la disciplina dell’autocontrollo e della lealtà verso i compagni.
A conclusione della attività sportive, a fine anno, sarà organizzata una manifestazione finale con competizione, esibizioni, premiazioni e diplomi.
<In questo momento storico, in cui c’è profonda incertezza sociale ed economica – sostiene l’Assessore alle Politiche Sociali Adelchi Sulpizio – consentire ai nostri ragazzi di partecipare a queste iniziative di aggregazione culturale e sportive vuol dire rispondere immediatamente al bisogno di dare solidi riferimenti di aggregazione e di confronto alle fasce più giovani ed esposte all’emarginazione sociale. L’elemento innovativo di questo progetto sta proprio nel trasmettere ai ragazzi, attraverso lo studio di nozioni basilari della disciplina del Karate Do, senso civico, rispetto e solidarietà da applicare concretamente nelle gare sportive.