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«Il Piano regolatore generale non è un calzino che si può cambiare a capriccio o va necessariamente intonato al colore delle scarpe: è al contrario uno strumento importante, che ha una genesi complessa e un’altrettanto complicata applicazione pratica sul territorio di una città e sul suo assetto urbanistico. Quanti oggi si strappano le vesti e puntano il dito accusatore contro questa Amministrazione comunale per il via libera al cambio di destinazione d’uso dello stabile dell’Hotel Carlton in edilizia residenziale, o non conoscono affatto la situazione oppure, conoscendola, agiscono in malafede e per bassi interessi di bottega politica. In ogni caso hanno perso l’occasione per fare chiarezza con loro stessi e con la cittadinanza pescarese, che assisterà a un cambio di prospettiva sulla riviera centrale e, eccitata da una campagna tanto strumentale quanto di basso livello, può essere indotta a ritenere erroneamente che le responsabilità possano essere ricondotte a coloro che stanno gestendo la Cosa pubblica a Palazzo di Città in un particolare e difficile momento storico, e non ai precedenti amministratori.

Facciamo un po’ d’ordine lasciando parlare i fatti.

Il 17 dicembre del 2021 il legale rappresentante della società proprietaria dell’immobile adibito a struttura alberghiera ha presentato la richiesta di rilascio del permesso di costruire inerente il “Progetto di ristrutturazione edilizia tramite demolizione e ricostruzione con cambio di destinazione d’uso”. L’ufficio comunale preposto, lo Sportello unico per l’edilizia (SUE), ha proceduto pertanto con l’istruttoria per la verifica della conformità del progetto alla normativa vigente, e in particolare a quanto previsto dal PdR 380/01 e smi (Testo unico in materia di edilizia). Dopo attenti e meticolosi riscontri è stata riscontrata la piena conformità del progetto iniziale (e successive integrazioni) alle previsioni dello strumento urbanistico comunale – Piano regolatore generale della Città di Pescara denominato “Piano delle invarianti per uno sviluppo sostenibile – e alla disciplina urbanistico-edilizia regionale e statale. Ebbene, il PRG è stato approvato con delibera del Consiglio comunale n°. 94 dell’8 giugno 2007, pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Abruzzo (BURA) n° 37 del 29 giugno 2007 e, con la variante normativa relative alle Norme tecniche di attuazione, approvato definitivamente con delibera del Consiglio comunale n° 55 del 4 aprile 2019 (e quindi pubblicato sul BURA n° 18 dell’8 maggio 2019). Ristrutturare l’immobile occupato dall’hotel e modificarne la destinazione d’uso a civile abitazione è dunque previsto e consentito dal PRG approvato dalla precedente Amministrazione comunale. A fronte della regolarità del progetto il SUE ha pertanto rilasciato il prescritto permesso di costruire ai sensi del DPR 380/01 e smi, e i lavori dovranno iniziare entro un anno dal rilascio del titolo, avvenuto il I agosto del corrente anno. Su espressa richiesta del dirigente, il SUE, prima del rilascio del Permesso di costruzione, ha sollecitato la produzione dell’autorizzazione regionale attestante l’estinzione del vincolo di destinazione turistica che interessa l’immobile occupato dall’hotel Carlton, che la Regione Abruzzo ha autorizzato con determina dirigenziale DPH002/113 del 24 giugno 2022 (Servizio politiche turistiche e sportive) e DPH002 (Ufficio sostegno alle imprese turistiche – Informazione e accoglienza turistica). A questo punto il legale rappresentante del proprietario dell’immobile ha prodotto un atto pubblico notarile col quale si è proceduto alla cancellazione del vincolo di destinazione turistico-alberghiero, come da autorizzazione regionale.

Questi sono i fatti.

La verità è che questa Amministrazione sin dall’insediamento si sta adoperando affinché la città di Pescara, per iniziativa di privati, possa dotarsi di una struttura alberghiera di livello che risponda da un lato a una sempre più forte richiesta qualitativa di servizi e dall’altro alle necessità di un turismo in crescita oggettiva e lusinghiera, come testimonia l’arrembante sviluppo sul territorio del fenomeno dei B&B. Invece di alimentare polemiche sterili e senza fondamento tra causa ed effetto, sarebbe opportuno impegnarsi attivamente, con idee e proposte concrete, affinché Pescara abbia una ricettività nell’accoglienza all’altezza delle sue potenzialità, delle sue ambizioni, del suo ruolo di città leader nel medio Adriatico. Noi lavoriamo e investiamo su questo.

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