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Oggi è il grande giorno di Gaia Sabbatini. La campionessa teramana, portacolori delle Fiamme Azzurre, questa sera alle ore 20:45 sarà tra le protagoniste della finale sui 1500 metri ai Campionati Europei di atletica leggera che si tengono a Monaco di Baviera. L’obiettivo, nemmeno tanto nascosto, è quello di giocarsi le proprie possibilità per una medaglia, anche se la concorrenza è nutrita e di spessore e lo stato di forma della 23enne teramana, vittima nelle scorse settimane di alcune noie fisiche che ne hanno penalizzato le prestazioni e l’hanno costretta anche a saltare qualche appuntamento di prestigio, non è propriamente quello desiderato. Ma la testa aiuta a superare ogni difficoltà e ad andare oltre i propri limiti e nessun risultato sembra essere già precluso ad una atleta che viaggia comunque sulle ali dell’entusiasmo, dopo essersi qualificata alla finale martedì scorso con una batteria forse non memorabile ma comunque in grado di portarla all’ultimo atto della rassegna continentale nella sua specialità. E Gaia non sarà la sola azzurra in finale, perchè a farle compagnia ci sarà l’amica-rivale Ludovica Cavalli, qualificatasi nell’altra batteria a differenza di Federica Del Buono, nona nella prima frazione in 4:08.14 (ventesimo tempo assoluto). Sabbatini, in seconda batteria, pur impigliata nei sempre pericolosi passaggi per linee interne delle gare tattiche, è riuscita a liberare il motore nella retta d’arrivo per piazzarsi sesta in 4:04.19, secondo crono di ripescaggio (successo per la polacca Sofia Ennaoui, miglior tempo del round con 4:02.79). Cavalli, al contrario, si è qualificata agevolmente, seguendo la battistrada, la pluridecorata britannica Laura Muir, e concludendo la frazione in un buon 4:06.59, non lontano dal personale di 4:05.79. “Volevo arrivare tra le prime quattro – le parole di Gaia Sabbatini – ma poi ho capito che si sarebbe passati con 4:05, e mi sono accontentata di tenere la posizione. Sono stanca per la tensione nervosa, ma non conta, l’importante era entrare in finale”. Missione compiuta per lei ed ora viene il bello. Le rivali più accreditate sono proprio le vincitrici delle due batterie, la britannica Laura Muir, campionessa uscente, e la polacca Sofia Ennaoui, argento 4 anni fa, ma Gaia oltre a Cavallli dovrà tenere d’occhio anche l’irlandese Mageean, la tedesca Klein, le brittanniche Baker e Snowden, la ceka Maki e, soprattutto, la romena Bobocea che nel primo atto degli Europei sono arrivate davanti a lei e si sono qualificate per la finale.