“Adesso starò qualche giorno tranquilla per recuperare le energie in vista dell’appuntamento dell’anno”: parlava così Gaia Sabbatini mercoledì sera, subito dopo il decimo posto al meeting Herculis di Montecarlo, valido come 10ª tappa del circuito della Diamond League e ultima fermata del percorso stagionale che ha come approdo gli Europei di Monaco di Baviera. Ma il tempo del riposo è già finito, perchè la rassegna continentale è imminente e, per usare le parole proprio di Gaia, rappresenta il momento clou della sua stagione agonistica. La marcia di avvicinamento alla competizione in Germania è stata costellata da più problemi per l’atleta teramana delle Fiamme Azzurre, che comunque nell’ultima gara è stata la prima europea classificata. Nel Principato ha fatto un po’ le prove generali di quella che sarà la sfida agli Europei, dove chiaramente mancheranno alcune competitors di assoluto spessore a partire dalla keniana Faith Kipyegon, che nella circostanza ha fatto registrare il secondo tempo di sempre (3:50.37, a soli tre decimi dal primato del mondo che l’etiope Genzebe Dibaba realizzò sette anni fa, su quella stessa pista dello stadio Louis II). Due gare in una, come prevedibile: Kipyegon traghettata dalle lepri fino ai -600 metri, prima di scatenarsi in solitaria, e indietro, a distanza, tutte le altre, tra cui la stella abruzzese che ha chiuso a circa tre secondi dallo stagionale con 4:04.96. “Ho sentito il tifo di tanti italiani durante la gara, questo mi riempie il cuore di gioia”, aveva commentato Gaia a caldo. “Sono un po’ stanca, mi sono persa nell’ultimo cinquecento. Ma l’importante era non fare errori tattici e mi sono mossa bene. Devo dire che il carico di lavoro post mondiali si è fatto sentire un po’ ma sono felice di aver corso in questa tappa di Diamond League. Per me era fondamentale rimettermi in gioco, correre in gruppo e mettere nel bagaglio di allenamenti un 1500 prima di gareggiare agli Europei”. A Monaco con chi dovrà vedersela Gaia per un posto sul podio? La britannica Laura Muir, campionessa uscente, e la polacca Sofia Ennaoui (argento quattro anni fa) guidano ancora il line-up delle migliori, con la scozzese in pole position per un atteso bis dopo l’argento di Tokyo e il bronzo di Eugene. Dietro questa coppia, lotta podio possibile tra la romena Bobocea, l’U23 irlandese Healy e il trittico azzurro che comprende anche Federica Del Buono e Ludovica Cavalli. Alle 10.15 di martedì il primo appuntamento con le batterie, l’eventuale finale ci sarebbe venerdì alle 20.45.
Gaia Sabatini, sogno podio agli Europei di Monaco
La campionessa teramana è la punta di diamante della Nazionale azzurra