Con un’autentica ondata di entusiasmo, si è svolta la prima edizione di “FESTA SENZA BARRIERE”.L’iniziativa si è tenuta a Montesilvano nella spiaggia senza barriere, la spiaggia accessibile tra le più attrezzate e funzionali d’Italia. Oltre ai protagonisti, ovvero i tanti ragazzi con disabilità che hanno potuto vivere una giornata emozionante tra colazione, canti e divertimento, erano presenti: il sindaco Ottavio De Martinis, il consigliere con delega alla Disabilità Giuseppe Manganiello, Massimina Bucciarelli della pasticceria “La Cremeria”, Vincenzo Bucciarelli pasticciere che ha creato la “Bresciana”, l’associazione “Miricreo”, l’associazione “Carrozzine determinate”, gli allievi della scuola musicale “L’Assolo” capitanati dal maestro Simone Pavone e la Croce Rossa di Montesilvano.
“C’è grande soddifsazione per questa bellissima giornata – commenta il sindaco De Martinis – un’ulteriore pagina di felicità che abbiamo voluto regalare e regalarci. È stato bellissimo vedere tutti questi ragazzi con disabilità e le loro famiglie gioire, cantare e stare insieme. Altrettanto bello è vedere come le tante associazioni siano unite e lavorino in sinergia per regalare al territorio il meglio dell’accessibilità: questo è molto importante, perché Montesilvano è pienamente consapevole di quanto sia essenziale realizzare non solo una spiaggia accessibile ma una città accessibile”.
“È stata una festa coinvolgente ed emozionante. Vorrei fare un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita di questo evento, in particolare a Massimina Bucciarelli, titolare della pasticceria “La Cremeria”, che ha messo a disposizione in maniera gratuita una ricchissima colazione per tutti i presenti”, questo il commento entusiasta di Claudio Ferrante: “Ancora una volta le persone da tutta italia e dall’estero hanno indicato questa spiaggia come unica in Europa: una mamma tedesca ha deciso di portare la bimba disabile a Montesilvano perché qui c’è una spiaggia senza barriere. Abbiamo potuto regalare una gioia alla piccola e anche alla famiglia: è stato bello sia vedere i loro occhi increduli dinanzi a tanta libertà, così come è stato bello il gesto della mamma che ha condiviso tramite video e foto il nostro modello in Germania per far capire come si organizza una spiaggia senza barriere. Oggi abbiamo dimostrato che abbattere le barriere architettoniche significa abbattere ogni pregiudizio, è sinonimo di libertà. Abbiamo capito che la disabilità non è una malattia, ma è l’ambiente a crearla. Questo è un prototipo di spiaggia nazionale e internazionale, ringrazio tutti le persone che sono venute per l’occasione. Tutto ciò è stato realizzato grazie al grande lavoro di abbattimento delle barriere culturali creato proprio dall’Ufficio Disabili, unico in Italia”.