Alcuni mesi fa, tre uomini (tra cui un minorenne) hanno percosso, per futili motivi, due avventori di un locale commerciale sito in Ortona, infierendo su di loro, con calci e pugni, nonostante fossero entrambi disabili, allontanandosi subito dopo.
Sul posto, intervenivano i Carabinieri della Compagnia di Ortona che, dopo immediate attività d’indagine, riuscivano a identificare e denunciare, alle competenti Procure della Repubblica, gli autori dell’aggressione.
Da tale attività d’indagine, al termine di un’accurata istruttoria svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine, il Questore della provincia di Chieti,al fine di infrenare la pericolosità sociale degli aggressori, ha emesso nei loro confronti, il provvedimento di “divieto di accesso negli esercizi pubblici e nei locali di pubblico intrattenimento”, per anni due, esteso all’intera provincia nei confronti di uno di essi, mentre nei confronti degli altri due, tale provvedimento riguarda diversi locali ubicati nel centro di Ortona.
La predetta misura di prevenzione è stata introdotta con il D.L. 130/2020, di seguito al tragico episodio della c.d. “movida violenta” avvenuto in Colleferro (Roma), il 06/09/2020, nel corso del quale trovò la morte il giovane Willy Monteiro Duarte e si prefigge di infrenare la pericolosità sociale di persone che sono state condannate o denunciate per reati contro la persona e/o il patrimonio e che comunque si sono resi responsabili di risse o altri gravi fatti presso esercizi pubblici.
La violazione al divieto de quo è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da 8.000 a 20.000 euro.