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Torna con la sua terza edizione “Dall’Alba al Tramonto”, evento di musica e cultura capace di evocare suggestioni uniche.  A cominciare dalla location, il parco del Colle del Telegrafo, punto da cui si può godere di un’incantevole vista su Pescara, essendo una vera e propria terrazza sulla città. Domenica 17 luglio 2022, per iniziativa della Presidenza del Consiglio comunale e dell’assessorato alla Cultura, si terrà un doppio appuntamento: sul far del giorno, alle ore 5.30, il Concerto all’alba che vedrà protagonista Flavia Massimo in “Glitch” (violoncelloe live electron ics), cui seguirà una colazione con prodotti tipici; alle ore 19 lo spettacolo-concerto “Più in là che Abruzzi & Cimarù”, racconti e musiche dall’Abruzzo alle radici del Mondo: si tratta di musiche dal vivo a cura di Cimarù ethnic music, con Camillo Chiarieri e Marcello Sacerdote. La manifestazione è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato il presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli e l’assessore alla Cultura Maria Rita Carota.

<Un evento – ha detto Marcello Antonelli – che è diventato una tradizione del nostro patrimonio culturale alla riscoperta di un’area che non è solo un’oasi verde nel cuore della città ma è anche uno straordinario palcoscenico sull’Abruzzo marino e sull’Abruzzo Montano. Il programma quest’anno mette in vetrina, grazie all’associazione Cunta Terra, una straordinaria violoncellista come Flavia Massimo al mattino e, per quanti avranno avuto la forza di svegliarsi, ci sarà subito una colazione a base di prodotti a “chilometro 0”; al tramonto un concerto che ripercorre miti e magie delle tradizioni abruzzesi, uno spettacolo davvero unico che invito tutti a seguire>. <In generale la manifestazione di domenica – ha detto l’assessore Maria Rita Carota – promette davvero sensazioni speciali sia per la scenografia irripetibile della luce naturale, che sia all’alba che al tramonto disegna atmosfere straordinarie, sia per la qualità dei musicisti e degli artisti che si esibiranno. Credo che il parco del Colle del Telegrafo sia un’area che si presta particolarmente a iniziative d’arte e di cultura e quindi invito la cittadinanza a partecipare, come del resto ha fatto già negli anni scorsi>.  

Domenica, come già negli anni precedenti, sarà possibile, allo scopo di evitare problemi di parcheggio, utilizzare il servizio navetta con il seguente percorso:
parcheggio dei Gesuiti – Colle del Telegrafo.
Orari partenza:
-5.00 (alba)
-18.45 (tramonto).

Programma e note di approfondimento sugli artisti

Concerto all’alba

FLAVIA MASSIMO | violoncello e live electronics

Uno showcase espressivo del suono altamente sviluppato e ricercato di Flavia. “Glitch”
rende il suo violoncello unico potenziato con tecniche estese, voce, synth, field recording,
loop e live electronics. Un mondo organico dove la perfezione svolazza e si distorce con
grazia microcosmica. Il lavoro “Glitch” è incentrato sull’estetica di interferenze, errori e
granuli sonori in una fusione di acustica ed elettronica. Un glitch, un guasto in un sistema
elettronico, diventa un malfunzionamento del modo classico di suonare il violoncello,
lontano dai canoni della musica colta per decostruire il suono del violoncello in piccole
cellule sonore e sperimentare diverse possibilità, tanto che quasi tutti i suoni del disco
provengono dall’elaborazione dello strumento. La perfezione non offre incentivi per il
miglioramento e l’errore è andare oltre. Per quanto imprevedibile possa essere, ha una sua
armonia. Integrare l’errore in una composizione musicale rende il concetto stesso
armonico.

“L’errore è lì per ricordare l’inesauribile complessità della realtà”
“Glitch” è stato registrato nello studio “The Spheres”, specializzato in registrazioni
classiche e contemporanee. Il fulcro della registrazione è stato quello di integrare i live
electronics con lo strumento, perciò il suono del violoncello è stato acquisito scegliendo le
migliori caratteristiche dei vari microfoni, pick up, d.i. e line balancer per ottenere il miglior
blending tra l’elettronica, il suono naturale e per avere tutte le sfumature e i colori possibili
dell’esecuzione (ingegnere del suono Fabio Cardone).

Glitch è in uscita l’8 Giugno per l’etichetta inglese Audiobulb Records.

Flavia Massimo è una violoncellista contemporanea, sound designer e curatrice di eventi,
specializzata sia nella classica che nella musica elettronica. Compone colonne sonore per
mostre, audioguide, spettacoli di danza e teatro e crea installazioni d’arte interattive. Il suo
intenso programma di esibizioni dal vivo la porta a lavorare con diversi noti artisti della
musica classica, pop e contemporanea in Italia e nel mondo. Conduce il workshop
“Artigianato elettronico del suono”, un laboratorio teorico e pratico, guidando il pubblico
nella creazione di un suono personale attraverso passeggiate sonore, esercizi acustici,
manipolazione digitale ed elaborazione di campioni musicali e ambientali. Ha collaborato,
come sound designer, con il “CRM”, centro di ricerca musicale di Roma. È la direttrice
artistica di “Paesaggi Sonori”, insolito festival di eventi culturali in luoghi naturalistici.
d’eccezione.

Dopo il concerto una deliziosa colazione a base di prodotti biologici a “chilometro 0”  sapientemente preparati dall’azienda agrituristica “CASA MÈ – Sapori & Poesie”

Spettacolo concerto al Tramonto

CAMILLO CHIARIERI | narrazione
MARCELLO SACERDOTE | racconti teatrali, canto e strumenti tradizionali
SEBASTIAN GIOVANNUCCI | mantici e voce
SAVERIO DI PASQUALE | bouzouki
DOMENICO CANDELLORI |percussioni etniche
NICOLA GRILLI | contrabbasso
CRISTIAN RANTUCCI | sassofoni

Più in là che Abruzzi

Un viaggio in Abruzzo e oltre, attraverso la storia e le storie, bellezze e fatiche, tradizioni e contraddizioni di una terra tutta da raccontare. Si parte dal senso dell’espressione “Più in là che Abruzzi”, scritta da Giovanni Boccaccio nel Decameron e tramite letture, musiche, canti, poesie, cronache e racconti popolari lo spettatore verrà catapultato in una rutilante esplorazione a tutto tondo della regione e del suo tessuto culturale ed emozionale. Con suoni, strumenti e parole antiche ma di moderna vitalità, narreremo di un luogo circondato da un’aura magica, con storie che vanno dalle potenti divinità italiche alla luminosa epopea della transumanza. Un volo a perdifiato dal mare alla montagna, attraverso i millenni, per tracciare un affresco coloratissimo, vivace e singolare di un luogo che tra Medioevo e Rinascimento sfumava dalla realtà per approdare nella leggenda.

Cimarù – Ethnic Music dall’Abruzzo alle radici del Mondo

Il progetto nasce dalla voglia di recuperare la poetica musicale attraverso le tradizioni del mondo e l’introspezione d’animo come strumento. In natura, nei vicoli e in sincerità. ..“fare casa” nelle campagne abruzzesi fra radici mediterranee, caraibiche, sud americane e nord europee, ripercorrendo a livello interiore le tappe della musica nera che, attraverso la propria cultura musicale migratoria, ha dato origine ad un patrimonio polifonico e poliritmico che vive all’interno di queste tradizioni musicali. Cimarù dona World/Music di stile folclorico tradizionale strettamente legata ad una continua sperimentazione, compositiva e spesso estemporanea, verso moderni linguaggi appartenenti al proprio bagaglio musicale; insieme ad esso, l’inevitabile e naturale influenza della propria terra nativa.

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