Si terrà il 15 luglio alle ore 21 presso il giardinetto di via Zara a Francavilla al Mare, la cerimonia di premiazione della prima edizione del premio di poesia dialettale umoristica Nadia De Medio. La giuria, presieduta da Massimo Pasqualone e composta da Alessandra Melideo, Daniela De Flaviis, Antonio Francesco Luciani, Gianfranco Melideo, Luigi Cialfi, ha stilato la seguente graduatoria: 1°, classificato Franco Narducci, 2° classificato Flavio Tursini, 3° classificato Antonio Frattale, Menzioni speciali: Caterina Franchetta, Mario Di Berardino, Mario Di Paolo, Ferdinando D’Annunzio, Anna Teresa Gatto, Renato Pace, Mauro Giangrande, Antonio Paolini, Luciano Flamminio. La serata, presentata da Massimo Pasqualone, avrà come ospite d’onore il poeta di Atri Concezio Del Principio e la mostra della giovanissima artista francavillese Vivienne Strizzi.curata sempre da Pasqualone, che così la descrive:”Vivienne Strizzi, ha 22 anni e frequenta la facoltà di Design, dell’Università Isia di Pescara. Sin da piccola nutre una forte passione, per l’arte, in tutte le sue espressioni. Determinante è stato l’incontro, con il Photoreporter Stefano Schirato, fonte d’ispirazione e sviluppo, di un progetto fotografico. Momenti privi di colori, in bilico costante, tra il desiderio di vincere il buio e lo sconforto nel non riuscire a vedere la luce. Un’anima fragile ridotta in pezzi, difficili da ricomporre. Nello scatto un ricordo ancora vivo, ma oggi lontano: “una tazzina”. La fotografia diventa quindi strumento, di riscatto, elaborazione di un dolore profondo, ma anche di rinascita.” Il presidente dell’associazione Alento, Luigi Cialfi, così ricorda Nadia De Medio: “La maestra Nadia De Medio, come amabilmente la chiamavano i suoi alunni, è stata una grande maestra di vita, praticando e insegnando loro la generosità vera, quella che rimane nel silenzio di chi la fa e di chi la riceve. Ha insegnato loro ad amare e rispettare le persone più fragili segnate dalla vita.Artista poliedrica, si è dedicata con eguale profitto alla pittura, alla scultura e soprattutto alla scrittura, con la pubblicazione di diversi lavori. Avvicinatasi all’Associazione Alento, che io presiedevo, ho avuto modo di conoscerla e di apprezzarne le qualità umane. È nata così una bellissima amicizia, basata su si una profonda stima reciproca e sulla condivisione di comuni passioni: la poesia in particolare. Oggi, che Nadia ci ha lasciati, mi piace ricordarla attraverso questo premio a lei dedicato”.