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<Sono sempre disponibile ad ascoltare chiunque voglia dare un contributo di idee e di collaborazione per la tutela delle aree verdi cittadine. Ma allo stesso non accetto accuse palesemente infondate, che hanno il solo scopo di scaricare sull’amministrazione responsabilità che non ha, come sta facendo il Conalpa riguardo alla Caserma ex Di Cocco. Prima di parlare e distribuire notizie infondate bisogna controllare>. Il vicesindaco e assessore al Verde Gianni Santilli interviene riguardo alla vicenda della pianta di roverella messa a dimora nel parco a novembre in occasione della Festa dell’Albero e poi malconcia per essere stata calpestata dai gazebo in occasione delle recente manifestazione IndieRocket Festival 2022.

<Il giorno in cui la roverella fu piantumata ero presente – continua Santilli – insieme ai ragazzi della scuola Antonelli e ai carabinieri Forestali. Già questo dimostra come il Comune e l’assessore al Verde e ai Parchi siano vicini a chi ama la natura>. Ciò che non va giù a Santilli è l’accusa di scarsa attenzione ai giovani alberi, carica di pretestuoso opportunismo, rivolta all’amministrazione. <Mi pare di capire che il Conalpa ritenga che il Comune debba a prescindere prendersi la responsabilità di gesti di cattiva educazione e di mancato rispetto verso il patrimonio verde di Pescara. Questo modo di ragionare è ingiusto e scorretto –  conclude l’assessore -. Non c’è infatti un solo giorno in cui non ci dedichiamo a vigilare e a monitorare parchi e giardini. Chi dimostra poca attenzione invece è proprio il Conalpa visto che non è a conoscenza del fatto che quella piccola pianta di roverella è stata salvata e recuperata, e che anzi questa mattina con l’ufficio Verde ne abbiamo messe a dimora altre due. La roverella è davvero simbolo di forza e di rinascita, per il Conalpa auspico le stesse virtù ma non il difetto di raccontare notizie ingannevoli>.

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