Emanuele Cavallucci torna dalla Germania con una sconfitta che ha il sapore di una mezza vittoria. Dopo una lunga assenza dal ring, per una pausa di riflessione sul proprio futuro, “Il Ghigno” di Tricalle, già campione italiano dei pesi welter (come dimenticare il trionfo nella sua Chieti, al Pala Santa Filomena, l’8 marzo 2019 per ko tecnico contro il detentore Nicola Cristofori?), è tornato a combattere e lo ha fatto contro un campione di assoluto spessore: Jack Culcay. Classe 1985, il pugile tedesco nato però in Ecuador è stato campione del mondo nei dilettanti (oro a Milano 2009 nei welter), è stato vice campione europeo (argento a Liverpool 2008), è attualmente il numero 2 della classifica assoluta, è anche lo sfidante al titolo mondiale ed ha scelto il talentuoso pugile abruzzese per un match di preparazione per l’assalto all’iride. E non ha sbagliato, perchè il test è stato assai probante: Cavallucci, di appena 100 grammi di peso in più rispetto al tedesco (69,5 kg contro 69,4), più alto ed agile ma meno potente dell’avversario, ha reso la vita difficilissima a Culcay che ha vinto solo ai punti dopo una vera e propria battaglia. Un match bellissimo ed equilibratissimo: fenomenale nell’incassare per poi farsi avanti con coraggio nel corpo al corpo, “Il Ghigno” Cavallucci è andato al tappeto alla quarta ripresa ma si è immediatamente rialzato ed ha continuato a dare spettacolo, insistendo nel martellare l’avversario e mettendolo in difficoltà oltre ogni più rosea previsione. E l’applauso unanime del pubblico a fine sfida e durante il rientro negli spogliatoi di Cavallucci ha suggellato una serata comunque indimenticabile per il pugile di Chieti, che poi ha ricevuto un’altra e graditissima sorpresa: i complimenti del presidente della IBF (International Boxing Federation) che gli ha pronosticato un grande avvenire. Cavallucci, infatti, nonostante abbia superato già i 30 anni da un po’, è un boxeur che ha ancora parecchio da dare e non è escluso che a breve possa avere la chance di conquistare una cintura internazionale. “Sono contento di come è andata”, le parole di Emanuele, “nonostante la sconfitta ho disputato un buonissimo match e ricevuto numerosi e importanti apprezzamenti”. Adesso l’attenzione degli sportivi abruzzesi si sposta su Luca Spadaccini, che il 16 luglio darà la rivincita nei mediomassimi a Gassani dopo averlo battuto per ko dopo appena 10 secondi nel primo atto. Una vittoria da record per il “Lupo di Roccamontepiano” che è assai fiducioso di poter trionfare anche in trasferta.
Cavallucci & Spadaccini, i grandi della boxe (non solo) d’Abruzzo
Grandi incontri per loro, svolti o da svolgere