“Nei prossimi due anni ci aspettano, dopo quelle che sono appena concluse, altre importanti tappe. Nel 2023 e nel 2024 si voterà tra l’altro a Teramo, Silvi, Pescara, Montesilvano e Giulianova, oltre che naturalmente per le Politiche e la Regione: dobbiamo presentarci a questi importanti appuntamenti puntando sulla nostra identità, e in particolare sulla nostra capacità di essere il partito del lavoro giusto e sostenibile, in tutte le sue forme, e dell’uguaglianza. In vista delle elezioni regionali lavoreremo per unire: dialogheremo con tutti coloro che vogliono essere alternativi all’amministrazione Marsilio. Investiamo su un’alleanza civica e progressista da costruire con pari dignità tra i componenti”: lo ha detto Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese, intervenendo nel corso della conferenza stampa di analisi dell’esito delle elezioni amministrative. Il Pd regionale riparte da subito riunendo i suoi organi per l’elaborazione e l’azione politica, con la priorità di preparare le prossime sfide e competizioni, a cominciare dal Comitato per le idee, dalla Conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori e dall’Assemblea. Fina ha nell’ambito di questo percorso indicato due modelli, in positivo e in negativo: Spoltore nel primo caso, L’Aquila nel secondo dove è emerso, ha spiegato, che “non funzionano le divisioni tecniche, serve l’unità”.
Il segretario ha ringraziato in particolare le donne e i giovani che stanno tornando in numero maggiore a impegnarsi nel partito, e quello che viene fatto sui territori, “perché siamo un partito nazionale, rispondiamo a più livelli. Ci fa piacere oggi leggere sulla stampa del successo complessivo registrato a quello nazionale, a cui abbiamo contribuito”. In Abruzzo, visto il relativamente basso numero di comuni di una certa grandezza, Fina “ferma restando l’autocritica che analizziamo con umiltà gli errori commessi per non ripeterli più”, ha invitato a leggere il dato sui tre anni: “Se in quelli scorsi l’onda del centrosinistra è emersa in modo più chiaro rispetto a oggi, questo non significa che si sia arrestata, tutt’altro. Negli ultimi anni registriamo vittorie importanti a Chieti, ad Avezzano (con i civici al governo di questa città siamo stati alleati nelle elezioni provinciali dello scorso anno), Francavilla, Sulmona, Vasto, Spoltore”. I centri più grandi dove si è perso: detto dell’Aquila, per Lanciano e per San Salvo “c’è rammarico ma la manciata di voti che in entrambi i casi è mancata per completare una rimonta incredibile testimonia di quale lavoro di costruzione e radicamento sia stato fatto, in una provincia, quella di Chieti, che è fondamentale. Il caso di Ortona è particolare, si trattava di un’elezione con un alto tasso di civismo ma in cui l’unico dato politico chiaro è che il centrodestra ha perso due volte, al primo turno e al ballottaggio dopo un apparentamento spericolato. Auguriamo buon lavoro al sindaco rieletto, che il nostro circolo locale ha deciso di sostenere”.