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Il terzo appuntamento della cinquantesima edizione del Pescara Jazz &Songs, festival organizzato e promosso dall‘Ente Manifestazioni Pescaresi, con la direzione artistica di Angelo Valori, in programma venerdì 17 giugno, nell’Arena del porto turistico di Pescara, si aprirà con il batterista e compositore Lorenzo Tucci, insieme al suo trio formato da Claudio Filippini al pianoforte e Jacopo Ferrazza al contrabbasso, che presenteranno il nuovo album dal titolo “Happy end”, un tributo alla lentezza e all’intimità.  Sono brani quasi tutti originali, quelli contenuti nel nuovo disco e firmati da Tucci, sono pacati e a tratti riflessivi, capaci di catturare l’attenzione dell’ascoltatore dal punto di vista emozionale, oltre che essere connotati da un sound morbido, dolce e melodico. Nel disco troviamo anche un sentito omaggio alla sua terra d’origine, l’Abruzzo, con la rivisitazione del canto popolare “Lu Piante de le Foje” (C. De Titta/G.Albanese). 

I temi sono tenui, profondi e orecchiabili, con alcuni brani che suggeriscono la speranza con una sottile vena malinconica, tipica delle composizioni di Tucci, come ad esempio il brano intitolato “Tutto”. Con questo nuovo lavoro il batterista abruzzese tocca il cuore degli ascoltatori attraverso l’utilizzo di un linguaggio che risulta nuovo in ambito jazzistico: semplice, moderno, ma di grande impatto emotivo.

Il suo tocco, riconoscibilissimo ed unico, denominato non a caso “Touch”, diventa molto meno fitto, ma assolutamente leggiadro ed essenziale, lasciando spazio ad ampi respiri, evidenziati ed arricchiti dall’apporto di Claudio Filippini al pianoforte e di Jacopo Ferrazza al contrabbasso, due partner sensibili ed empatici, che hanno interpretato alla perfezione il messaggio che Tucci vuole esprimere e comunicare.

Si intitola invece “Zorro” l’album del Tinissima 4et di Francesco Bearzatti, formato dal leader al sax e al clarinetto, da Giovanni Falzone alla tromba, da Danilo Gallo al basso elettrico e da Zeno de Rossi alla batteria: con la loro musica, nella seconda parte della serata, ci faranno ripercorrere le gesta di uno degli eroi più famosi del XX secolo, Zorro.

Come per una metafora in cui il jazz è la musica della liberazione, della resistenza all’ingiustizia, del romanticismo e dell’avventura, talvolta del conflitto, anche le avventure di Zorro rappresentano per i lettori le gesta di un eroe senza tempo, richiamato dalle tenebre dell’oppressione per mettere a posto le cose, lasciando ogni volta il suo segno distintivo sul muro.

Nel centenario della creazione di Zorro, celebre personaggio immaginario, eroico giustiziere mascherato e abile spadaccino, il sassofonista Francesco Bearzatti e il suo Tinissima Quartet presentano l’ultimo contributo di CAM JAZZ al vasto e spettacolare panorama jazz.

Zorro è una favolosa suite in cui trovano posto grandi temi di respiro cinematografico, interludi romantici, ampi paesaggi e inseguimenti mozzafiato. Se il cliché del jazz come esperienza cinematografica ha mai avuto un significato, ebbene è proprio questo. E Zorro non è che un viaggio piacevole ed estremamente toccante attraverso un paesaggio visto in sogno che tutti noi segretamente condividiamo. 

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