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“Le bandiere della Ugl danno fastidio al Direttore della Asp della provincia di Teramo Gabriele
Astolfi che, dopo aver aggredito verbalmente il dipendente Rsu che ne esponeva una in una stanza-
ufficio non accessibile né visibile al pubblico, ha scattato le fotografie alla stessa bandiera e agli
altri arredi della stanza lanciando la minaccia di ritorsioni in termini di procedimenti disciplinari
che, ovviamente, non hanno alcun fondamento salvo un vergognoso tentativo di intimidazione che,
evidentemente rispecchia il pessimo clima di ‘terrore’ instaurato dall’attuale governance della Asp 2
nei confronti dei dipendenti che non si piegano ai diktat non rispettosi della norma”. Lo ha
dichiarato il Segretario provinciale della Ugl Armando Foschi sul nuovo episodio odierno.
“Anziché fornire spiegazioni in merito alle sanzioni che stanno fioccando sulla Asp 2 per carenza di
documenti e per il mancato assolvimento di obblighi normativi, anziché chiarire gli aspetti di
incompatibilità di Presidente e direttore nei rispettivi ruoli, la governance della Asp 2 continua a
inanellare macroscopici errori che stanno palesemente sconfinando in atteggiamenti di mobbing –
ha rimarcato il segretario Foschi -. Nel mirino del Direttore Astolfi, ex sindaco di Atri dove oggi
ricopre anche la carica di consigliere comunale, è finito un dipendente dell’Azienda agricola Srl
Ricciconti, partecipata della Asp 2 come unico socio. Il dipendente, oggetto di un’aggressione
all’interno degli Uffici Asp appena poche settimane fa, occupa un ufficio che non è aperto al
pubblico, non ha orari di ricevimento, ed è a uso dell’Azienda agricola, che ha sede legale dentro la
Asp, e da diverso tempo ha sistemato all’interno della stanza la bandiera di rappresentanza della
Ugl, sindacato del quale è Rsu, una bandiera di fatto visibile solo a lui, e, alle pareti, ha affisso
articoli e ritagli di giornale di suo interesse, di fatto esercitando un diritto che appartiene a ciascun
lavoratore, ovvero arredare la propria stanza come meglio ritiene, rispettando ovviamente i principi
del decoro, della dignità, senza offendere alcuno, evitando, trattandosi di Enti pubblici, simboli di
partito non essendo sede politica. Stamane, però, quella bandiera della Ugl ha evidentemente
infastidito il Direttore Astolfi il quale è improvvisamente piombato nella stanza iniziando a inveire
contro il malcapitato dipendente, affermando che ‘quelle affissioni non ci possono stare dentro una
Asp’, peccato si parlasse dell’ufficio della Srl Agricola, e ordinando la rimozione della bandiera. A
fronte del rifiuto del dipendente, lo stesso Direttore ha realizzato un reportage fotografico della
stanza, peraltro anche in violazione della privacy del singolo dipendente sottoposto all’attenzione di
tutti gli altri presenti, e minacciando ritorsioni in termini di provvedimenti disciplinari a suo carico.
Ora, è evidente che quello del Direttore rientri nella strategia di tentativi di intimidazione perpetrati
ormai da un anno a carico dei dipendenti dell’Asp 2 iscritti alla Ugl, tentativi che il sindacato
rispedisce al mittente e che sottoporremo all’attenzione dei nostri legali, esprimendo massima
solidarietà nei confronti dei lavoratori. Ed è altrettanto evidente quanto l’ennesimo episodio odierno
imponga l’intervento della Regione che ha il compito di vigilare sulle Asp”.