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Pescara riscrive un pezzo importante della sua storia. Tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, salvo imprevisti, inizieranno infatti i lavori di recupero e restauro dello storico Circolo Canottieri “La Pescara”, che tornerà al suo tratto estetico originario, con un investimento che consta di un quadro economico di poco superiore ai 2,2 milioni di euro (di cui 1.711.987,77 di lavori). Un edificio emblema dell’architettura razionalista a scopo sportivo, che nel 2024 festeggerà inoltre i cento anni di attività del Circolo Canottieri che ebbe tra i suoi sostenitori anche Gabriele d’Annunzio. Il progetto esecutivo curato dalla Soprintendenza Sabap,  che è anche stazione appaltante dell’intervento, è stato presentato questa mattina in Comune alla presenza del sindaco Carlo Masci della nuova Soprintendente per Chieti e Pescara, Cristina Collettini, della già Soprintendente Rosaria Mencarelli, dei dirigenti e rappresentanti dell’Agenzia del Demanio e della Capitaneria di Porto, di una parte della Giunta e del Consiglio comunale.
<Un’altra promessa mantenuta – ha detto il sindaco Masci – intorno alla quale puntiamo a valorizzare il lungofiume nord fino alla diga foranea, creando una meravigliosa passeggiata fino al mare; ma il Circolo Canottieri restaurato potrà e dovrà essere anche il primo passo per creare l’area storico-archeologica che comprende l’ex campo Rampigna, con i recenti rinvenimenti, e il bastione San Vitale di quella che fu la fortezza>. Le risorse provengono dal Fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013, per 1,8 milioni di euro, e dai fondi della legge 190  per 410mila euro. <Pescara – ha concluso il primo cittadino – si è sviluppata intorno al suo fiume, ma quest’ultimo è stato sempre visto come un valore secondario rispetto al mare. Oggi voltiamo pagina proprio perché intorno a questo fiume andremo a sfatare quel luogo comune di Pescara come città senza storia>.

La già Soprintendete Rosaria Mencarelli, che ha seguito in prima persona l’iter che ha portato alla definizione del progetto esecutivo, ha affermato in conferenza stampa <che partire dal Circolo Canottieri ha rappresentato per noi un punto fermo per la riqualificazione e la valorizzazione di quella parte della città che certamente caratterizza la storia di un territorio urbano che è senza dubbio un unicum in Abruzzo. Parliamo della storia più vicina a noi, visto che il sindaco ha parlato di altri progetti che riguardano i siti prossimi al Circolo Canottieri La Pescara. Sapete che per me era importante che questo risultato non fosse il frutto di idee rinchiuse in una stanza ma della condivisione tra più soggetti interessati. Su questo abbiamo avuto una bella comunione di intenti con il Comune e egli altri enti interessati, perché ritengo che la storia vada vissuta non solo attraverso il recupero di un monumento ma restituendo lo stesso alla comunità come bene fruibile e disponibile>. Le neo-Soprintendente (dal primo di giugno) Cristina Collettini ha rimarcato come fondamentale l’aspetto <di poter agire in continuità con il lavoro fin qui portato avanti, per il recupero di un simbolo del passato di Pescara che non è meno importante di tracce più lontane. L’edificio del Circolo Canottieri sarà storia per chi verrà dopo di noi.  Anche l’architettura moderna ha senza dubbio una sua valenza, soprattutto quando non entra in contrasto con l’antico. Oggi credo realizziamo questo connubio e mi sento di ringraziare in questo senso Rosaria Mencarelli e tutto lo staff che ha lavorato a questo progetto al quale, con altri, dedicheremo la massima attenzione>.

Il progetto esecutivo è stato illustrato questa mattina dagli architetti Emanuela Criber e Davide Di Salvatore e prevede: il recupero architettonico, attraverso la completa eliminazione di tutti gli elementi formalmente incoerenti con il corpo originale (come la grande veranda adibita a ristorante per molti anni), e lo svuotamento del piano terra;  il raggiungimento di adeguati livelli di miglioramento sismico con soglia di

sicurezza al 60%; l’inserimento di un ascensore interno per la completa accessibilità a ogni livello; l’adeguamento impiantistico e antincendio; l’adeguamento funzionale degli spazi della palestra al secondo livello; realizzazione di un nuovo deposito canoe attraverso la demolizione dell’attuale rimessa; realizzazione di un piccolo locale ristoro sulla terrazza; spazi polifunzionali al piano terra; riapertura degli spazi esterni al piano terra da restituire alla pubblica fruizione; inserimento di dispositivi antiallagamento per rischio esondazione; allestimenti e adeguamento degli spazi con la previsione di un accesso, tramite scala esterna, da via Spalti del Re.

Il crono-programma, dopo l’invito alle imprese per l’effettuazione della gara e l’insediamento della commissione, indica in un periodo compreso tra fine ottobre e inizio novembre l’affidamento delle opere. In poco meno di due anni, se non vi saranno ostacoli, il Circolo Canottieri tornerà alla città.

Alla presentazione di questa mattina sono intervenuti il direttore dell’Agenzia del Demanio, Raffaella Narni, il vicedirettore dell’Agenzia del Demanio, Marcello Bosica, il presidente del Circolo Canottieri “La Pescara”, Umberto di Bonaventura, e un ufficiale della Capitaneria di Porto.

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