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Si è svolta, all’Istituto Tecnico Tito Acerbo, in Pescara, la fase finale del torneo di debate Hubruzzo Etico 2022, organizzato dalla Fondazione Hubruzzo e dalla Sezione Abruzzo della Società Nazionale Debate Italia, in collaborazione con l’Associazione RATI – Rete Abruzzesi per il Talento e l’Innovazione.

La finale, tra il Liceo scientifico Galileo Galilei di Pescara e l’Istituto omnicomprensivo Ciampoli-Spaventa di Atessa, ha visto prevalere i primi che si sono aggiudicati il torneo.

Lo studente Antonio Natale (Liceo scientifico Galileo Galilei) si aggiudica il trofeo come miglior speaker e la studentessa Marta Citriniti (Liceo scientifico Galileo Galilei) nella nazionale italiana che parteciperà al campionato mondiale di debate in Slovenia dal 7 al 17 di agosto.

L’evento è stato l’ultimo atto di un innovativo progetto educativo sviluppatosi nel corso dell’anno scolastico. Grazie al sostegno della Fondazione Hubruzzo, la sezione locale della Società di debate ha realizzato un percorso di formazione che ha coinvolto quasi duecento studenti e studentesse: cinque corsi introduttivi al debate per studenti e docenti di dodici scuole superiori abruzzesi, due corsi per cinque scuole medie e attività di formazione per insegnanti dedicati alla media literacy, per l’opportuno utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa.

Il naturale proseguimento del piano di formazione è stato poi il torneo di debate, Hubruzzo Etico Debating Championship 2022, per studenti esordienti di scuola superiore, giunto alla seconda edizione. Vi hanno preso parte dieci squadre provenienti da tre province d’Abruzzo.

Il 26 e il 27 maggio si è svolta la fase preliminare, online: 3 round e 15 incontri di debate combattuti ed entusiasmanti. Hanno disputato le semifinalie la finale quattro squadre, rappresentative di scuole superiori di tre diverse province: il Liceo Scientifico Galileo Galilei di Pescara, l’Istituto di Istruzione Superiore Patini Liberatore di Castel di Sangro (AQ), l’Istituto Omnicomprensivo Statale Ciampoli-Spaventa di Atessa (CH).

Il tema della seconda edizione del torneo di debate Hubruzzo Etico ha avuto come tema la cultura d’Impresa: È preferibile supportare economicamente i giovani che optano per percorsi imprenditoriali innovativi anziché per il perseguimento di elevati titoli di studio?

Il prof. Gianluca Presutti, Presidente della sezione abruzzese della Società Nazionale Debate Italia, esprime soddisfazione per la rapida e crescente diffusione della pratica del debate in Abruzzo: «La comunità abruzzese del debate è sempre più solida: raccoglie numerosi e apprezzati giudici; diverse squadre locali hanno ottenuto successi nei più prestigiosi tornei nazionali; è all’avanguardia a livello di scuola media. Non da ultimo, in estate un’eccellente debater locale rappresenterà l’Italia ai Campionati del mondo di debate: Marta Citriniti, studentessa del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Pescara. In un mondo strabordante di opinioni e slogan il debate è rivoluzionario: riordina il mondo delle idee. Si demoliscono e si ricostruisce sulle macerie. Si diventa davvero debater quando si giunge a convivere con lo scontro, con la dialettica tra le idee».

Marcello Vinciguerra, Managing Director di Honda Italia e socio fondatore di Hubruzzo: «La fondazione Hubruzzo sostiene finanziariamente il Debate dal 2018. Rappresenta uno dei progetti più importanti per la Fondazione. Allenare le giovani generazioni al dibattito oggi, significa prepararle ad essere una classe dirigente più consapevole domani».

La FONDAZIONE HUBRUZZO. Hubruzzo si legge sempre Abruzzo. Nella sua composizione, che ibrida Hub e Abruzzo, esprime la sua missione: stabilire connessioni, dare valore al sistema industriale, sostenere la ricerca, attrarre talenti, raccontare buone pratiche.

Il sistema produttivo regionale ha raggiunto, nell’arco di quarant’anni, capacità, capillarità e densità tali da collocarlo ai livelli del settentrione italiano. Tutto questo non viene percepito né dagli stakeholder globali, né dalla cittadinanza locale. Mappare e valorizzare le eccellenze industriali significa costruire una brand reputation, riportare investimenti nel territorio e rendere la comunità consapevole del proprio valore. Vi sono due tipi di aziende: quelle che cambiano e quelle che scompaiono.

Fra dieci anni gran parte delle imprese più competitive del nostro territorio potrebbero non esistere più, a causa di un salto tecnologico o per la mancata capacità di anticipare il cambiamento. Bisogna ricreare un humus imprenditoriale, favorendo un ricambio generazionale che passi anche attraverso una nuova lettura degli scenari.

https://www.hubruzzo.net/manifesto-dei-valori/

CHE COS’È IL DEBATE? Secondo Matteo Giangrande, esperto di Debate, Il Debate è uno «sport didattico» che ha molti antenati, dalla tradizione dialettica e retorica dell’antica Grecia alle disputationes nelle università e nei collegi del medioevo e dell’età moderna. Ma è nel XIX secolo che

il Debate si diffonde in America come pratica agonistica che vede sfidarsi i club dei college più prestigiosi, da Harvard a Yale, da Princeton alla Columbia. In virtù della sua forza formativa e coinvolgente oggi il Debate è praticato ogni anno in numerosissimi tornei locali e internazionali nelle scuole e nelle università a livello globale, dal Canada alla Cina, dall’India alla Germania, da Singapore alla Slovenia.

LE REGOLE DEL DEBATE

  • Si confrontano due squadre su una mozione (un tema) assegnata.
  • Negli incontri con tema preparato, la mozione viene comunicata alle squadre diverse settimane prima del dibattito, ma solo pochi minuti prima viene loro assegnata la posizione pro o contro.
  • Negli incontri con tema impromptu, invece, le squadre conoscono in anticipo la loro posizione ma la mozione viene comunicata solo un’ora prima del dibattito.
  • La squadra Pro sostiene la mozione.
  • La squadra Contro vi si oppone.
  • Ognuna delle due squadre è composta da tre speaker che, in totale, tengono quattro discorsi.
  • I primi due speaker presentano le argomentazioni che costituiscono la strategia della propria squadra.
  • Il terzo speaker si occupa invece della confutazione delle tesi della squadra avversaria.
  • Lo speaker che tiene l’arringa finale riassume le argomentazioni della propria squadra e conclude l’argomentazione.
  • I dibattiti sono discussi e valutati da una giuria di esperti che assegna i punteggi alle squadre e dichiara il vincitore.

IL DEBATE IN ITALIA. La Rete Nazionale We Debate – nata nel 2013 – unisce attualmente più di 180 scuole che hanno assunto il Debate come pratica didattica curricolare trasversale e come attività extracurriculare per far acquisire agli studenti i soft skill e le competenze di cittadinanza previste dai documenti dell’Unione europea e dall’Agenda 2030. Il progetto Debate Italia, avviato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca nel 2017, supporta la diffusione della pratica del Debate nelle scuole e la realizzazione delle Olimpiadi nazionali di Debate, offrendo ai migliori speaker l’opportunità di partecipare ai campionati mondiali. Con la nascita nel 2019 della Società Nazionale Debate Italia (SNDI) il Debate inizia a diffondersi anche fuori dal mondo della scuola. SNDI si pone

Infatti, l’obiettivo di promuovere questa disciplina in tutti gli ambiti della società ed essere interlocutore progettuale di altre associazioni, enti e istituzioni nazionali e internazionali.

L’ASSOCIAZIONE SOCIETÀ NAZIONALE DEBATE ITALIA, nata nel marzo 2019, ha scopi di promozione culturale e sociale, intende favorire e sviluppare la diffusione del Debate come contributo alla crescita della consapevolezza di cittadinanza. La Società Nazionale Debate Italia è inoltre membro di International Debate Education Association (IDEA) e World Schools Debating Championships (WSDC), le due più prestigiose associazioni internazionali rappresentanti la comunità del Debate su scala globale, e prepara la rappresentativa italiana per le competizioni di livello internazionale e mondiale.

https://sn-di.it ; https://campionatoitalianodebate.it/

ASSOCIAZIONE RATI. La Rete di Abruzzesi per il Talento e l’Innovazione (R.A.T.I.) è un’associazione di abruzzesi giovani e meno giovani che, ovunque vivano nel mondo, condividono l’obiettivo della promozione del talento, intesa come coinvolgimento dei tanti talenti diffusi in Italia e all’estero ma anche come impegno per valorizzare la creatività, l’iniziativa e il merito, fattori chiave dello sviluppo. Sviluppo ormai imprescindibile da una innovazione sempre più profonda e rapida in tutti gli ambiti della vita economica, sociale e istituzionale.

RATI è un network in continuo divenire, aperto all’adesione di tutti coloro che credono che il cambiamento possa iniziare dalle piccole cose e sono determinati (in latino rati significa anche risoluti, determinati) a condividere idee ed energie per far ripartire l’Abruzzo.