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In merito ad alcune polemiche apparse sui social sulla gestione dei Campi da tennis comunali, il sindaco Andrea Scordella e il consigliere allo Sport Andrea Di Censo tengono a precisare alcuni termini della questione. “Va premesso preliminarmente – ha dichiarato il sindaco Scordellache la giunta non è entrata in alcuna forma nell’assegnazione della gestione dei campi da tennis di proprietà del Comune, poichè tale funzione è affidata alla commissione di funzionari nominata dal dirigente del Servizio Sport. La Commissione ha scelto la società affidataria dopo aver effettuato l’esame della documentazione presentata dalla società sportiva, nel rispetto di tutte le disposizioni vigenti, prima fra tutte quella dell’alternanza. Ricordo che l’assegnazione è temporanea, della durata di sei mesi, e non si rinnova automaticamente. Ciò che interessava all’amministrazione comunale era rimettere in funzione prima dell’estate la struttura sportiva, sia per soddisfare le esigenze dei turisti sia per assicurare ai nostri giovani e agli sportivi locali il regolare uso dell’impianto. L’Ufficio Sport – ha detto il sindaco Scordella ha svolto con la solita competenza i suoi compiti, con la collaborazione del Servizio Manutentivo. Riteniamo, infine, che il compianto Sergio Mazzone sia stato il primo e certamente il migliore maestro di tennis della nostra città. A lui va ribadita la piena gratitudine di noi tutti per l’opera svolta nella diffusione di questo nobile sport tra i giovani e i meno giovani della nostra città. In tal senso siamo pienamente d’accordo ad intestare alla sua memoria l’impianto sportivo di piazza Marconi”. “Anche senza far clamore e senza disporre di risorse importanti che, pure, il settore Sport meriterebbe per la sua altissima funzione sociale, educativa e ricreativa – ha dichiarato il consigliere delegato allo Sport Andrea Di Censoquesta amministrazione sta portando tenacemente avanti il suo programma. Le piccole ma significative realizzazioni di questi giorni nelle varie zone della città fanno parte di un progetto generale che dà l’idea del nostro impegno proiettato non solo nel futuro prossimo. Stiamo cercando di intercettare tutte le occasioni di finanziamento che dai bandi regionali, nazionali ed europei si presenteranno. Per noi lo sport deve uscire dall’isolamento e dall’angolino in cui è da tempo relegato. Al di là della solita retorica – ha auspicato il consigliere Di Censooccorre che tutti coloro che si trovano e si troveranno per i prossimi anni a governare questa città prendano coscienza di quanta importanza ha nella formazione fisica, psichica ed etica dei bambini e dei giovani e agiscano di conseguenza. Se, come tutti diciamo sempre, il futuro del mondo è nelle mani di quelli che oggi sono giovani, vale davvero la pena puntare decisamente su di loro, sulla loro formazione e sulla loro crescita in cui la pratica delle attività sportive, è il caso di dirlo, gioca un ruolo importantissimo”.