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La seduta di ieri del Consiglio comunale ha approvato diversi provvedimenti importanti, dalla Tari, all’IMU e al regolamento del canone unico. A fronte dell’approvazione l’Amministrazione sta predisponendo quanto serve per poter chiedere sconti sulla tassa dei rifiuti e per rendere subito operative novità e benefici per famiglie e imprese per le altre misure approvate in aula.

Approvata la Tari, abbiamo subito messo al lavoro gli uffici per rendere il più estesa possibile la possibilità di avere sconti, sia per le utenze domestiche, che per quelle non domestiche e dunque per le categorie di riferimento – spiegano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alle Finanze Tiziana Della Penna – È stato indispensabile approvare le tariffe ieri, al fine di non fare scattare ulteriori aumenti che sarebbero collegati all’approvazione in ritardo, anche se il governo ha disposto una proroga del termine differendolo a fine giugno. Lo abbiamo fatto applicando i coefficienti stabiliti dall’Arera, autorità di regolazione per i servizi inerenti rifiuti, energia ed acqua che, in esecuzione delle disposizioni governative ha predisposto la base di calcolo e e in linea con il piano di riequilibrio economico e finanziario del Comune. Il valore complessivo della Tari 2022 è pari a circa 11,5 milioni di euro, di cui il 59 per cento circa riguarda le utenze domestiche (circa 7 milioni di euro) e circa il 42 per cento per utenze non domestiche (per circa 4.6 milioni di euro). Per quanto riguarda l’IMU, vengono confermate le aliquote del 2021, uniche variazioni quelle apportate dalla legge di bilancio 2022. Due le novità previste dalla legge: la riduzione al 37,5 per cento a vantaggio dei pensionati residenti all’estero che posseggono un’unica abitazione sul territorio italiano e che godono di pensione; l’altra definizione dell’abitazione principale per cui i coniugi devono decidere su quale immobile riconoscere l’esenzione; nonché l’esenzione per il 2022 del tributo sui fabbricati della categoria D3, destinati a spettacoli, cinema, teatri e concerti. Sul canone unico, invece, ci sono alcune variazioni del regolamento a vantaggio di specifiche categorie di utenti e una disciplina più rigorosa per le trasgressioni, al fine di porre un freno al fenomeno dell’abusivismo”.

“Abbiamo a disposizione oltre un milione di euro di sconti, la cui applicabilità, com’è accaduto lo scorso anno, dipenderà sia dall’ISEE delle famiglie-utenti, sia dal minor reddito degli operatori economici, attività d’impresa e professionisti a causa della pandemia, ma stiamo valutando interventi mirati – dichiara l’assessore ai Rifiuti Chiara Zappalorto – Gli aggiustamenti approvati riguardano per lo più le utenze non domestiche e, soprattutto, stiamo cercando di compensarli attraverso l’utilizzo del fondone governativo destinato proprio a sgravi e agevolazioni per la pandemia. I primi termini per il pagamento del 20 per cento del dovuto sono il 30 giugno e il 31 luglio; il conguaglio potrà essere versato in tre rate entro il 31 ottobre, il 30 novembre e il 10 dicembre 2022. Con Teateservizi stiamo predisponendo una comunicazione dei modelli di pagamento che conterrà tutte le informazioni su tariffe e scadenze e anche un invito a richiedere gli sgravi, per chi rientrerà nelle categorie che ne avranno diritto. Moltissimi cittadini potranno essere esentati o pagare importi sensibilmente inferiori, così anche le imprese, per le quali stiamo studiando interventi mirati su quelle che dovranno affrontare gli aggiustamenti delle tariffe, se il fondone potrà essere utilizzato a tal fine, sicuramente li applicheremo per compensare gli importi. A fronte delle tariffe va riscontrato un ulteriore aumento della differenziata, che vede Chieti ormai oltre il 72 per cento della raccolta, così dal raffronto fra 2021 e 2020, quando la percentuale raggiunta era il 64%. Significa che la città sta agendo bene e che il ciclo di gestione ci rende sostenibili”.

“Sul canone unico abbiamo portato avanti un lavoro importante per fare in modo che ci fosse un concreto risparmio per le attività commerciali sulle occupazioni di suolo pubblico temporanee oltre 30 giorni – illustrano gli assessori alle Attività produttive e al Commercio Paolo De Cesare e Manuel Pantalone – È infatti previsto uno sconto del 25 per cento che consentirà sia una ripresa del tessuto economico, sia farà da stimolo a nuove occupazioni. Parliamo di misure che andranno a vantaggio di ristoratori ed esercenti, ma anche di imprese titolari di cantieri, che potranno fruire degli sconti per l’utilizzo dello spazio pubblico specie in linea con le tante riqualificazioni arrivate con i bonus governativi per le facciate. Grazie ai provvedimenti votati, gli spazi saranno utilizzati in modo razionale e l’Ente avrà introiti per il loro migliore utilizzo, da poterli utilizzare per la gestione del territorio e le manutenzioni”.