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I consiglieri comunali

Mario De Lio capogruppo Udc -Serena Pompilio capogruppo Azione Politica- Maurizio Costa capogruppo Forza Chieti, Bruno Di Iorio (capogruppo lista Di Iorio Sindaco, Giampiero Riccardo capogruppo Chieti Viva – Carla Di Biase (capogruppo Fratelli d’Italia), 

da sempre lamentano il fatto che i documenti per la discussione di un argomento che dovrà essere votato in consiglio comunale, arrivi con lentezza all’ultimo minuto.

Oggi, 30 maggio 2022 si è superato il limite dell’equilibrio, infatti ci troviamo nella condizione che si convoca una conferenza dei capigruppo per decidere la data del Consiglio comunale dall’oggi al domani.

Nel frattempo si era convocata la commissione congiunta Bilancio/regolamento, per la discussione delle delibere di regolamento e determinazione delle tariffe senza la documentazione per l’argomento Tari, tanto è vero che la commissione si è dovuta rinviare al giorno successivo e cioè due ore prima che inizi il Consiglio comunale per tale discussione. Una situazione che ha dell’ incomprensibile e non può essere più tollerata.

Dobbiamo per dovere di cronaca ricordare che le date di approvazione dei tributi, sono slittate di due mesi ,come previsto dal decreto mille proroghe, quindi l’amministrazione aveva tutto il tempo per la preparazione dei documenti contabili da sottoporre all’attenzione dei consiglieri, Consiglieri che hanno il diritto di approfondire gli argomenti per cui devono dare il proprio voto con scienza e coscienza, ciò nonostante si trovano nella condizione di un mancato e dovuto approfondimento poiché non hanno documentazione .L’argomento Tari è un tema molto complesso sul quale si deve avere, oltre alla documentazione anche il tempo utile per l’approfondimento amministrativo e contabile.

Confermiamo la nostra disapprovazione su tale modo di agire e manifestiamo la dovuta preoccupazione poiché la normativa stabilisce la data del 31 maggio 2022 quale termine per l’approvazione oltre alle tariffe anche del bilancio di previsione che se non approvato nei termini stabiliti comporta delle conseguenze ( prevede la preventiva diffida del Prefetto)