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“Installazione urgente dei dissuasori di velocità, sottoforma di dossi di percorrenza, adatti anche al passaggio delle autoambulanze, e soprattutto l’immediato rifacimento degli attraversamenti pedonali che oggi dal marciapiede lato mare di via dell’Emigrante conducono il pedone contro un muro lato monte, una soluzione cervellotica e che suscita ilarità, se non fosse che si parla della tutela della vita umana. Sono i due interventi che la Commissione Mobilità chiede agli Uffici tecnici del Comune per ripristinare le opportune e adeguate condizioni di sicurezza e transitabilità di via dell’Emigrante”. Lo hanno annunciato il Presidente della Commissione Mobilità e Sicurezza del Territorio Armando Foschi e il consigliere comunale Azzurro Alessio Di Pasquale ufficializzando l’esito della seduta della Commissione Mobilità che ha svolto un sopralluogo sul posto.

“A sollecitare l’iniziativa sono stati residenti del posto, ma anche alcuni automobilisti che percorrono quotidianamente l’asse viario vivendone i problemi sulla propria pelle – hanno spiegato il Presidente Foschi e il consigliere Di Pasquale -. La criticità più grande si registra nel punto di incrocio tra via dell’Emigrante e via De Simone, a ridosso della linea ferroviaria e del sottopasso che introduce direttamente in via Caravaggio. Quell’incrocio è puntualmente occasione di scontro e di incidenti, visti peraltro l’innesto e l’uscita dalle due canne del sottopasso ferroviario, ma soprattutto rappresenta una situazione di pericolo per la velocità dei veicoli in marcia nel senso unico in direzione nord-sud di via dell’Emigrante, un rettilineo dritto che oggi sembra quasi incentivare la corsa delle auto in transito. Una velocità che va a discapito dei malcapitati pedoni che si ritrovano ad attraversare una pista di Formula Uno senza alcuna protezione né tutela personale, perché qui oltre il danno c’è la beffa, ovvero: via dell’Emigrante è dotata di regolari attraversamenti pedonali che però finiscono nel nulla. Ossia: sia sul lato destro che sinistro dell’incrocio con via De Simone, gli uffici hanno provveduto a disegnare le strisce pedonali, quindi il pedone, o persino il cittadino in carrozzina vista la presenza di uno scivolo, percorre il marciapiede lato mare, che, seppur con dimensioni ridotte, costeggia tutto il muro ferroviario, peccato che una volta attraversata la strada, lo stesso pedone o utente in carrozzina non si trovi accolto da un altro marciapiede sul lato monte della strada, ma finisca il suo percorso contro un muro, con a terra disegnata una striscia di 10 centimetri di larghezza che ipoteticamente dovrebbe proteggere il suo cammino rispetto alle auto che sfrecciano a folle velocità. Ora, pare evidente che quegli attraversamenti siano frutto di un clamoroso errore di valutazione, se non di uno scherzo di pessimo gusto, che rendono urgenti due interventi strutturali – hanno proseguito il Presidente Foschi e il consigliere Di Pasquale -: da un lato l’immediata installazione dei dissuasori di velocità, non dei piccoli dossi che potrebbero peggiorare la situazione, diventando dei trampolini di decollo per le auto in corsa, specie nelle ore notturne riducendosi anche la visibilità, ma piuttosto delle fasce rialzate di medie dimensioni, sul genere di quelle installate in via Prati e via Di Sotto, che avrebbero realmente la funzione di rallentare la velocità delle auto in transito senza determinare ulteriori condizioni di rischio. Peraltro tale soluzione è ritenuta anche accettabile per il transito dei mezzi di soccorso. Ma non basta, occorre infatti rivedere la dislocazione logistica degli attraversamenti pedonali che non possono terminare contro un muro, ma vanno ristudiati al fine di garantire al pedone la massima sicurezza una volta terminato il proprio percorso”.

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