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Tornano i selfie, i sorrisi e la voglia di stare insieme. Luca Abete ritrova a Chieti la platea di studenti che, da otto anni, è la vera anima del tour #NonCiFermaNessuno. Il ritorno in presenza all’Università “Gabriele d’Annunzio” segna un passo, per certi versi, storico e predispone il cuore alla speranza come hanno gridato a gran voce tutti, dal rettore ai docenti fino ai ragazzi, tornati a gremire l’aula con grande entusiasmo.

Il coraggio di affrontare le sfide senza il timore di cadere, il desiderio di lasciarsi alle spalle le difficoltà degli ultimi anni, la forza di chi non ci sta a farsi fermare dalle avversità ma trova proprio nella serendipità, lo stimolo lanciato nell’edizione 2022, uno straordinario alleato per affermare valori e talento. 

«Ho il cuore pieno di gioia – esordisce Luca Abete –. Ritrovare in aula gli studenti dopo 2 anni di attesa ha un forte valore simbolico. È un muro che cade e che ci restituisce quella libertà di poterci confrontare guardandoci negli occhi. Credo che la strada verso la normalità sia ancora lunga ma oggi gli applausi, le risate e le emozioni dei ragazzi siano un punto di partenza incoraggiante».

L’approccio innovativo del format, che gode del patrocinio del Ministero per le Politiche Giovanili e della Conferenza dei Rettori e che ha ricevuto nel 2018 la Medaglia del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ritrova nello svolgimento in presenza tutta la sua forza espressiva, con il focus puntato non sulla ricerca del successo ad ogni costo, ma sull’analisi delle sconfitte, delle difficoltà e delle paure in grado di incrementare consapevolezze e coraggio.

«Dobbiamo essere orgogliosi di quel che siamo. Le nostre fragilità possono essere un punto di forza se utilizzate come stimolo per crescere, per migliorarsi. La grande forza della serendipità è proprio questa: affrontare la vita sapendo che possono esserci sorprese inaspettate che possono fornirci un grande aiuto. Che poi – sottolinea Luca Abete – è ciò che oggi soprattutto i ragazzi chiedono. Sapere che intraprendere un percorso nuovo non significa andare incontro a dei rischi ma a delle cose belle annienta le paure e alimenta la fiducia».

Il rettore Sergio Caputi, ha evidenziato come «sia completamente diverso ritornare in presenza, perché #NonCiFermaNessuno, oggi, significa anche questo: che non ci siamo fatti fermare. La sala piena è la dimostrazione che c’è voglia di tornare a vivere!».

Come sempre vivace e ricca di spunti la carrellata di interventi degli studenti.

C’è chi come Giulia esalta i messaggi di speranza che vengono dal confronto e chi come Riccardo coglie a pieno il senso della serendipità: «Siamo continuamente tempestati da occasioni: saperle cogliere con passione è essenziale per trasformare l’occasione in affermazione».

«La serendipità esiste ed è terapeutica! E’ la fortuna che la vita ci offre di fare piacevoli scoperte mentre si cerca magari tutt’altro. Dare un nome ad una azione nobile, utile e preziosa come quella della serendipità è per noi una opportunità strepitosa. Confrontandoci con i ragazzi – aggiunge Luca Abete –, abbiamo capito le mille forme della serendipità che mettiamo in campo molto spesso senza accorgercene. Ma con un po’ di attenzione in più possiamo renderci conto quanto sia vicina, quante volte la vediamo intorno a noi».

Il confronto con i ragazzi è non solo dibattito ma anche opportunità, come quelle offerte dal Mi Campus di Xiaomi Italia, che sostiene percorsi di formazione per offrire agli studenti supporto e competenze tecnologiche, come ha spiegato Carlo Cannarella, Community Manager Xiaomi Italia.

#NonCiFermaNessuno sostiene anche la solidarietà, sotto forma di fornitura di pasti al Banco Alimentare grazie all’impegno del food donor Lidl Italia e alla call to action “Clicca un tasto, dona un pasto” (attraverso la sezione dedicata del sito www.noncifermanessuno.org) che, dopo otto tappe del tour, ha visto il contatore raggiungere la quota di oltre 19mila pasti donati; e l’ecosostenibilità, grazie al progetto Rivending promosso da Confida, Corepla e Unionplast.

Il premio #NonCiFermaNessuno, su indicazione dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti è andato a Pasquale Castronuovo, ​​ criminologo clinico che ha introdotto nella sua delicata professione concetti come la resilienza e l’empatia.

A lui, oltre al premio promosso in collaborazione con la Crui, anche un corso di management fornito da Treeweb del Gruppo MAC e una fornitura di prodotti Stabilo.

Il prossimo appuntamento è per il 10 maggio alle 10, sempre in presenza, con gli studenti del Politecnico di Bari