E’ partito ieri dalla scuola media Foscolo il programma del progetto di Educazione stradale promosso dall’assessorato comunale alla Mobilità allo scopo di avvicinare alle regole del Codice della strada i ragazzi delle ultime classi delle scuole secondarie di 1° grado, quelle che si preparano al primo approccio con la micromobilità (monopattini in particolare) e con i motoveicoli. L’iniziativa, che coinvolgerà sei istituti comprensivi del capoluogo (1,2,4,5,8 e 10) e otto plessi scolastici, per un totale di circa mille studenti interessati, è stato presentato questa mattina in Comune nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte l’assessore alla Mobilità, Luigi Albore Mascia, il coordinatore del progetto, Domenico Di Matteo, il Colonnello della Polizia Municipale Giorgio Mancinelli,il presidente dell’ACI di Pescara, Giampiero Sartorelli, il dirigente della Motorizzazione civile di Pescara, Tonino Olivieri, e, in particolare, docenti e mobility manager delle scuole coinvolte, che avranno un ruolo fondamentale nelle attività educative che verranno svolte. Le fasce di età individuate sono comprese tra i 12 e i 14 anni, target preferenziale in quanto si tratta di coloro che divenuti adulti potranno di conseguenza contare su un bagaglio di conoscenze che dovrà orientarli al rispetto del Codice della strada e quindi all’assunzione di una precisa responsabilità, verso se stessi e verso gli altri utenti della mobilità, contro i pericoli della strada.
<Sono certo – ha detto Luigi Albore Mascia – che i ragazzi troveranno giovamento da queste lezioni di formazione e informazione che andranno avanti fino al 7 giugno. Pescara ha scommesso sulla sharing mobility e sulla micromobilità e oggi possiamo rivendicare, in base ai dati dell’ultimo biennio che sono stati resi noti dal Ministero delle Infrastrutture, di essere l’ottava città del Paese per la mobilità sharing e la prima per l’utilizzo dei monopattini rispetto al numero degli abitanti. È il segno che si sta avverando quel cambiamento culturale su cui abbiamo puntato come amministrazione, tanto è vero che vi sono stati circa 1,5 milioni di utilizzi dei monopattini in 2 anni, con grande abbattimento della quantità di CO2 in atmosfera>.
Sui temi della sostenibilità ambientale, oltre che sulla sicurezza stradale, i ragazzi potranno confrontarsi con il personale tecnico di Aci, Motorizzazione e “Quadrifoglio Aci Ready to go”, coordinati da Domenico Di Matteo, con la Polizia Municipale e con i loro insegnanti. Albore Mascia ha tenuto a sottolineare anche i buoni risultati finora ottenuti dal progetto Pedibus che coinvolge i bambini delle primarie in un progetto che incentiva l’utilizzo del mezzo pubblico e punta a ridurre quello dell’auto privata, questo in quanto prevede che i minori raggiungano la sede scolastica percorrendo a piedi l’ultimo tratto.
Per il coordinatore del progetto, Domenico Di Matteo, <in questi 11 incontri di circa un’ora e trenta minuti ciascuno, non terremo con gli studenti una relazione solo nozionistica. La finalità è formativa a tutto tondo, in quanto daremo ai ragazzi la possibilità di conoscere e approfondire aspetti che utilizzeranno e che torneranno utili nel loro futuro. Abbiamo inoltre prestato particolare attenzione alle immagini inserite nei video che mostreremo in classe, evitando scene scabrose di incidentalità stradale>.
Giampiero Sartorelli, presidente dell’Aci di Pescara, ha affermato <che questa è un’iniziativa che ci trova del tutto favorevoli, essendo tra l’altro in linea con iniziative analoghe che abbiamo portato avanti come Automobil club>.
Per Tonino Olivieri, della Motorizzazione civile di Pescara <è necessario infatti partire dai giovanissimi se davvero vogliamo davvero educare la società al rispetto delle regole e della sicurezza, quindi dalle scuole. Durante gli incontri, parleremo comunque anche delle caratteristiche meccaniche dei veicoli e di manutenzione ordinaria e straordinaria degli stessi, perché anche questo riguarda la sicurezza>.
Il Colonnello Giorgio Mancinelli ha rimarcato che <è importante che non si parli solo di sanzioni e contravvenzioni in genere, ma di educazione stradale, cioè del naturale rispetto delle regole della circolazione. Ciò che serve è una maggiore consapevolezza tra i giovani, perché la vera educazione sta nel rispetto delle regole e degli altri utenti>.
A conclusione dei lavori l’assessore alla Mobilità ha anche fatto inoltre sapere, riguardo al sistema dei monopattini, che l’evoluzione dell’ormai collaudata formula del noleggio free floating consentirà, grazie alla tecnologia della georeferenziazione, di abbattere, soprattutto in estate, la velocità dei mezzi da quella massima di 20 chilometri a 6 chilometri l’ora, questo nel caso in cui gli utilizzatori non rispettino le regole che impongono loro di non procedere ad esempio sui marciapiedi. Un contributo ulteriore alla tutela dell’incolumità dei pedoni. La prima fase, sperimentale, del sistema sharing con i monopattini gestito da Helbiz si concluderà il 27 luglio.