Nella Final Four di Coppa Italia “Trofeo Antonio Maglio” giocata tra venerdì 29 e sabato 30 aprile al Pala Elettra di Pescara arriva l’ottavo successo della UnipolSai Briantea84 Cantù, che ha battuto in finale la Deco Metalferro Amicacci Abruzzo 55 a 51.
Una partita combattuta fino all’ultimo possesso tra le due squadre che dal prossimo 14 maggio si contenderanno anche lo Scudetto, in una serie al meglio delle tre partite che prenderà il via a Meda. Decisiva la maggiore profondità della panchina della Briantea84, che ha trovato canestri pesanti anche da Francesco Santorelli e Jacopo Geninazzi, mentre l’Amicacci ha pagato una scarsa lucidità nei momenti chiave della partita, che è costata una vittoria che sembrava quasi ipotecata a metà quarto periodo.
Eppure la difesa imbastita da coach Carlo Di Giusto aveva limitato fin lì il quintetto sulla carta più pericoloso degli avversari, quello composto dai quattro lunghi e dalla britannica Carrigil, che aveva spazzato via in semifinale l’opposizione della squadra detentrice del torneo, l’Avis S. Stefano. Il primo strappo alla partita avviene già nel corso del quarto iniziale, quando l’ingresso in campo di Papi alza il quintetto dei brianzoli, che mettono la freccia con un parziale da 11 a 2, sfruttando anche i problemi di falli di cui si caricano molto prematuramente i lunghi della squadra di casa. Al momento di sferrare l’affondo decisivo, l’attacco dell’UnipolSai però si inceppa, rimanendo a secco nel corso del secondo quarto per oltre cinque minuti. L’Amicacci così, nonostante un inizio negativo del grande ex Adolfo Damian Berdun (che parte con 1/5 al tiro, proseguendo poi su percentuali dal campo insufficienti) e di Matteo Cavagnini (a secco fino alla fine del secondo periodo), rimane a contatto, riuscendo addirittura a pareggiare i conti sul 21-21. L’ultimo colpo di reni della Briantea84, con un 6-0 firmato Carossino, Papi e Geninazzi, dà il vantaggio 27 a 21 con cui si arriva all’intervallo lungo. Il terzo quarto è da subito più nervoso, le percentuali al tiro rimangono basse e la Briantea84 conserva un vantaggio che però non si allarga mai oltre il doppio possesso. Nell’ultimo periodo il match si accende: Cantù rimette in campo il quintetto più lungo a disposizione di coach Tomba, ma la difesa dell’Amicacci sale di colpi e i ragazzi di coach Di Giusto completano un sorpasso che fino a qualche minuto prima appariva insperato: è Marco Stupenengo a martellare la difesa lombarda, con una serie di canestri dalla media in posizione centrale (saranno 18 i suoi punti 9/17 dal campo), mentre Berdun continua ad alternare cose positive a momenti di nervosismo, che costeranno ad esempio un tecnico in un momento cruciale ma anche tanti errori al tiro (7/28 dal campo con 1/9 per il fuoriclasse argentino). Nonostante questo l’Amicacci arriva all’ultima porzione di quarto quarto avanti di 4, prima di subire però un sanguinoso parziale da 8 a 0, con un Francesco Santorelli (suo un canestro in tapi-in e un successivo 2/2 dalla lunetta nel parziale) in grande spolvero. E’ questo il momento chiave del match, da cui l’Amicacci non riuscirà più a rialzarsi.
Per la UnipolSai Briantea84 Cantù si tratta della sesta Coppa Italia delle ultime sette edizioni, l’ottava della sua storia. Miglior modo possibile per approcciarsi alla finale Scudetto proprio contro l’Amicacci Abruzzo, riedizione della sfida del 2018.
UNIPOLSAI BRIANTEA84 CANTU’ v DECO METALFERRO AMICACCI ABRUZZO 55 a 51
UnipolSai Briantea84 Cantù: Carossino 13, Papi 12, De Maggi 9, Santorelli 8, Sagar 7, Geninazzi 6, Carrigil, Saaid.
Deco Metalferro Amicacci Abruzzo: Stupenengo 18, Berdun 15, Beginskis 13, Cavagnini 3, Benvenuto 2.