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“‘Un altro modo è possibile. Impariamo ad amare’, è l’appello arrivato dai nostri studenti, dalle ragazze, ma anche dai ragazzi che hanno affrontato un percorso di consapevolezza sull’amore che non deve fare mai male, non deve colpire, non deve ferire. Perché alle botte, alle violenze, non ci si deve mai abituare, né da vittime né da carnefici”. Lo ha detto la dirigente dell’Istituto Professionale Ipsias ‘Di Marzio-Michetti’ di Pescara Maria Antonella Ascani aprendo, stamane, la Giornata dedicata al tema della Violenza contro le donne, con lo slogan ‘Un altro modo è possibile. Impariamo ad Amare’.

“Le fredde statistiche – ha spiegato la dirigente Ascani, che ha presentato l’evento coordinato dalla professoressa Ilaria Fagnani, docente di Psicologia generale e applicata – continuano ancora oggi a far paura. Troppe donne vengono uccise dai propri compagni, mariti, fidanzati, in tante hanno ancora paura di denunciare, di chiedere aiuto, perché provano vergogna, hanno paura del giudizio esterno, ed è su questo che occorre evidentemente lavorare. Il nostro Istituto ha deciso di accendere da tempo i riflettori sulla problematica, per educare i ragazzi al rispetto della donna, non solo in quanto madre, moglie, compagna, ma soprattutto in quanto persona, essere umano, la cui vita va tutelata. Ma vogliamo anche educare le ragazze, dare loro gli strumenti per imparare a riconoscere i segnali, a capire quando finiscono nel vortice di un rapporto malato o sbagliato”.

Dopo l’intervento della dottoressa Laura Di Nicola, referente dei servizi antiviolenza della Cooperativa Horizon Service, che ha parlato dell’esperienza di tali Servizi, i riflettori si sono accesi sul Corto realizzato dagli alunni della classe 4 A dell’indirizzo Servizi Sanità Assistenza Sociale con la collaborazione dei docenti del Consiglio e la partecipazione di alcuni studenti di altre classi, la regia della professoressa Ilaria Fagnani, riprese e montaggio a cura del professor Paolo Petraccia, docente di sostegno. Quindi spazio all’intervento della dottoressa Giulia Bernardini, psicologa e psicoterapeuta, che ha illustrato gli aspetti giuridici dell’intervento e della presa in carico delle donne e dei minori vittime di violenza, ovvero del Codice Rosso, con i Centri antiviolenza dell’Associazione Ananke che ha relazionato sull’Organizzazione dei servizi antiviolenza sul territorio di Pescara. E la giornata si è chiusa con la Performance teatrale degli studenti della classe 2 B – indirizzo Operatore del benessere, che hanno eseguito la lettura espressiva del testo poetico ‘Quel posto buio’, coordinamento a cura della professoressa Katia Remigio, docente di italiano, con l’introduzione della docente di Scienze Umane Virna Voltura.