<Il Patto per la Lettura, cui tutti possono liberamente aderire, rappresenta una grande opportunità per la città di Pescara, oserei dire una conquista di democrazia culturale>. Così l’assessore alla Cultura del Comune di Pescara Maria Rita Carota ha aperto l’incontro di questa mattina presso la Sala Consiliare di Palazzo di Città nel corso del quale ha illustrato agli operatori culturali, ai cittadini e ai giornalisti i contenuti del documento che ora si rinnova e rilancia per il prossimo triennio le sue funzioni con l’obiettivo di promuovere in modo continuativo, trasversale a ceti sociali e appartenenze, tutte le forme di lettura e di conoscenza. “Alla base del Patto – come specifica il documento – si pone infatti la considerazione che lettura e conoscenza siano fattori indispensabili per la costruzione di una società più libera, consapevole e attenta alle fragilità e all’inclusione sociale, alla quale tutti i cittadini e le cittadine, le associazioni, le imprese e le istituzioni di Pescara possono contribuire ogni giorno”.
Le finalità specifiche del Patto, che dedica un ruolo importante alle istituzioni scolastiche e intende valorizzare i contributi di soggetti pubblici e privati, istituzioni culturali, università, fondazioni, imprese, professionisti, associazioni e singoli cittadini che intendano impegnarsi per ideare e sostenere progetti condivisi, indicano come prospettiva una grande alleanza cittadina <per favorire la scoperta, la funzione inclusiva della cultura – ha continuato l’assessore Carota – per sentirsi maggiormente appartenenti a un’identità e a una comunità, che non è solo locale ma universale. Come amo dire, possiamo far riscoprire la “bellezza” della cultura anche a chi non prede in mano in libro perché non è stimolato a farlo o perché è attratto da interessi e passatempi spesso effimeri. Ognuno di noi può dare un sostegno e a questo punta anche il Patto per la Lettura>.
A tal fine il Comune di Pescara ha creato già dal 2016, in capo all’Assessorato alla Cultura, un gruppo locale di promozione del libro e della lettura denominata Rete permanente per la promozione del libro e della lettura, alla quale aderiscono oggi 66 soggetti e cui possono partecipare realtà con comprovata competenza ed esperienza in materia (associazioni, biblioteche, istituti scolastici, Università, fondazioni, librerie, case editrici, soggetti editoriali ed altri similari). La Rete, a cadenza triennale, individua un Tavolo di Coordinamento, presieduto dall’assessore alla Cultura e composto da sette rappresentanti delle diverse espressioni.
Intervenendo all’incontro il sindaco Carlo Masci ha ricordato come sia aumentato nel tempo il numero delle persone che non legge un libro e come <ora più che mai sia necessario fare il possibile per invertire la rotta. Divulgare questa abitudine è fondamentale perché la cultura è lo strumento più importante per favorire la pace e allontanare tutte le guerre. E poi, ha concluso, questa è la città di Gabriele d’Annunzio, possiamo pensare di avere una ragione in più per onorare il nostro illustre concittadino che tanto ha dato alla cultura di questo paese>.
La docente dell’istituto comprensivo 4 Franca Berardi presente, tra gli altri, all’iniziativa, ha proposto di inserire all’interno del Patto una progettualità specifica riservata alle scuole del territorio, ad esempio un concorso, <perché è da lì, dalle nuove generazioni, che deve essere rilanciato il significato della lettura come valore>.
Attualmente sono 24 i soggetti che hanno aderito al Patto per la Lettura, ma sono diversi coloro che hanno manifestato l’interesse a sottoscriverlo. Al 31 dicembre erano 66 gli aderenti alla Rete permanente per la promozione del libro e della lettura.