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L’assessore al Verde Pubblico Chiara Zappalorto con i Carabinieri Forestali e le sigle sindacali che hanno fatto da motore all’iniziativa Siamo tutti pedoni, via Amiterno, grazie all’adesione al progetto Un albero per il futuro e in occasione della XII edizione di “Siamo Tutti Pedoni”, la campagna nazionale per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada e per la vivibilità delle città promossa da Centro Antartide, SPI Cgi, FNP Cisl, UILP Uil che si svolge in 20 città italiane, fra cui Chieti.

Nelle aiuole di via Amiterno sono stati piantati quattro giovani alberi donati al Comune dai Forestali, per il progetto “Un albero per il futuro”. Si tratta di un piccolo ma significativo evento, in collaborazione con l’assessorato al Verde pubblico del Comune e la Polizia Municipale, che promuove l’idea che l’accessibilità, la qualità della prossimità e la piacevolezza degli spazi delle nostre città può essere recuperata anche grazie alla diffusione del verde urbano, che è anche un diritto da preservare, specialmente per i cittadini più fragili, a partire dagli over65.

“Ci piace sempre piantare alberi – così l’assessore Chiara Zappalorto – specie se si tratta di condividere un percorso. L’idea che sta alla base del progetto è quella di creare con altre città italiane un bosco diffuso e vederlo crescere. Sì, perché va detto che le piante sono geo-referenziate, dotate cioè di strumenti sia per seguirne la parabola vitale, sia per accertare che restino dove sono state piantate e dissuadere qualcuno dal prelevarle, perché i Forestali hanno strumenti in grado di localizzare dove si trovano gli alberi del progetto”.

“La pandemia infatti ci ha restituito una diversa consapevolezza nel vivere la città e lo spazio pubblico, rimettendo in primo piano l’importanza degli spazi di prossimità piacevoli – così Alessia Antenucci SPI Cgil, Vincenzo Traniello Fnp Cisl e Antonio Cardo Uil Uilp – la campagna invita proprio a ripensare agli spazi urbani riscoprendo il verde urbano, la mobilità dolce, la sostenibilità e il benessere di tutti i cittadini ed in particolari degli utenti più vulnerabili della strada, rivedendo la priorità che ad oggi mette ancora in primo piano le automobili e riportando al centro proprio diversi stili di mobilità. Un’edizione che dedica particolare attenzione agli over65 e al valore degli spazi urbani piacevoli e progettati pensando alla socialità, al benessere e al clima come risposta alle solitudini dei più anziani che durante i due anni appena trascorsi hanno acuito isolamenti e povertà relazionali specialmente in questa fascia di popolazione. Un’indagine ISTAT del 2021 sulle 109 città capoluogo italiane mostra che in media solo il 4,22% della superficie totale del Comune è caratterizzata dalla presenza del verde, con una media di circa 30 mq per abitante, con una situazione molto variegata fra i diversi territori, e che risulta molto sotto alle necessità se pensiamo che in questo calcolo rientrano anche le aree boschive fuori città e soprattutto che alcune città europee arrivano ad avere fino al 30%, e oltre, di verde urbano rispetto alla superficie totale comunale”.