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Si chiama “Piccoli eroi” il primo corso per docenti dell’Infanzia che domani prenderà il via nel palazzetto dello sport di Santa Filomena. Un’attività che nasce dalla stretta collaborazione fra Comune e Ufficio scolastico Regionale e provinciale e con la collaborazione della Federazione Giuoco Handball Abruzzo, che gestisce la struttura, al fine di proporre una ripresa sana e completa della motorietà dopo il covid. In cantiere anche la programmazione di attività sportive per i bambini, bambine e ragazzi in arrivo dall’Ucraina, ospitati in città.

“Crediamo molto nel valore dello sport, soprattutto in questo momento, speriamo, di uscita dalla pandemia – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore allo Sport, Manuel Pantalone – per questo abbiamo avviato anche questo percorso con l’Ufficio Scolastico regionale e provinciale, che porterà formazione e maggiore attività motoria nella fascia di età più sensibile. Un impegno, quello di proporre il moto come nuovo inizio dopo la pandemia, in cui crediamo molto, perché restituisce vivibilità dopo un periodo di stasi e dopo la particolare situazione emotiva portata dal virus. Per questo saremo presto attivi anche per fare fronte alla nuova emergenza scatenata dalla guerra in Ucraina, è nostra intenzione mettere in cantiere anche attività sportive, oltre che ludiche e didattiche, per accogliere e integrare al meglio i bambini e i ragazzi arrivati anche a Chieti.

Lo faremo con questa sinergia attiva con l’Ufficio scolastico provinciale, già parte della rete degli interventi dedicati ai profughi a livello prefettizio e comunale, ma coinvolgeremo, inoltre, anche le realtà sportive cittadine, perché possano dare a questi bambini e ragazzi la possibilità di fare sport durante la loro permanenza.

Domani, intanto parte un programma fitto di appuntamenti, volti a coniugare sport e formazione, ogni insegnante, una volta formato, potrà replicare nella propria scuola di appartenenza le attività.

Una collaborazione che crescerà, quella con l’Ufficio scolastico, a breve renderemo gratuito anche l’utilizzo dello Stadio Angelini per dare la possibilità ai più giovani di fare attività formativa e portare avanti un programma di sport e benessere indispensabile per restituire ai più giovani i due anni di attività cancellate dal covid”.