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Ringrazio e vado via.


E’ di pochi giorni fa la notizia della mia decisione di uscire definitivamente dal partito della Lega, preannunciata con un messaggio al gruppo composto da tutti i referenti a livello regionale del partito stesso.


La mia dichiarazione, che essendo destinata ad una chat ristretta aveva toni poco “formali”, ha suscitato la reazione di qualcuno, che ha ben pensato di sfruttarla per soffiare sul fuoco delle inutili polemiche, strumentalizzandola attraverso un “articolo” (privo di firma) degno delle peggiori chiacchiere da bar, fino ad arrivare a tirare in ballo mia sorella Patrizia, una persona che con invidiabile entusiasmo lavora incessantemente per il bene della Città di Pescara.


Questa è stata la conferma, qualora ce ne fosse stato bisogno, di aver preso la migliore decisione possibile. Non è stato facile. La Lega mi ha offerto opportunità che difficilmente avrei avuto altrove, ma negli ultimi anni e nonostante i miei tanti appelli, ho dovuto assistere alla sua “distruzione” per mano di chi, anziché rafforzarla, ha avuto come obiettivo quello della propria affermazione personale, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti.


Spero che prima o poi qualcuno a livello nazionale faccia un bilancio di ciò che è successo e che sta succedendo: questa non è la Lega che ho conosciuto io, quella forza politica che mi ha accolto ed entusiasmato, fatta di persone piene di sogni e di voglia di cambiamento! Non mi riconosco più in questo gruppo in cui ipocrisia, superbia e prepotenza sono all’ordine del giorno e la parola “rispetto” sembra ormai essere tristemente sparita dal vocabolario.


Ringrazio e vado via. Il mio unico rammarico è di non aver potuto smentire Platone quando affermava che “Il prezzo pagato dalla brava gente che non si interessa di politica, è di essere governata da persone peggiori di loro”. La mia ultima avventura alle comunali di San Giovanni Teatino mi ha restituito, nonostante il risultato, quell’entusiasmo che solo il contatto diretto con le persone può trasmettere: essere al servizio dei Cittadini, ascoltando le loro storie e lavorando per risolvere i loro problemi, con umiltà, onestà e coerenza e senza mai farli sentire “soli”, di fronte ad una Pubblica Amministrazione che stia davvero dalla loro parte, e non contro, con un mandato che venga dalla scelta democratica del Popolo e non dalle discutibili decisioni di partito.


Questo, per me, è il senso vero della Politica, ed è da qui che voglio ripartire, con la consapevolezza di muovermi per una strada lunga e impervia ma con la certezza di aver trovato compagni di viaggio che, come me, hanno a cuore il futuro di tutti e non il loro tornaconto personale.


L’Associazione politica culturale “La Tua Città” andrà avanti e se mi devo prendere un merito e proprio quello di aver fatto incontrare persone capaci competenti e sensibili pronti a spendere il loro tempo per il futuro di San Giovanni Teatino e questo patrimonio non deve essere assolutamente disperso… anzi per dirla meglio “la tua città” non lascia ma raddoppia. A chi resta, buona fortuna e buon lavoro: dopotutto, quella strada ci accomuna e se c’è una cosa che questi ultimi anni ci ha insegnato e continua a insegnarci, è che nessuno si salva da solo.