Il Sindaco di Pescara Masci mantiene l’impegno e, grazie all’adesione alla campagna di erogazioni liberali per sostenerne il finanziamento, questa mattina ha illustrato il progetto di restauro de “la Fontana” di Ettore Spalletti.
La visione e la creatività del compianto Ettore Spalletti, straordinario pittore e scultore di fama internazionale scomparso poco più di due anni fa, hanno lasciato in eredità alla città di Pescara “La Fontana”, opera di pregio risalente al 2004 e installata nella piazza Antonio Lo Feudo, di fronte all’ingresso principale di Palazzo di Giustizia. Fu infatti realizzata all’esito del concorso bandito nel 2003, che vide la partecipazione di artisti da diversi Paesi per il progetto di tre opere da istallarsi in differenti luoghi di quello che era il nuovo tribunale del capoluogo adriatico. La piazza esterna al Palazzo di Giustizia di Pescara, per volontà dello stesso Spalletti, si prestava infatti ad accogliere “La Fontana” che, essendo quell’ampia area aperta e fruibile per tutti i cittadini, avrebbe offerto un campo visivo e prospettico adeguato ad ammirarne le linee. Attualmente La Fontana di Spalletti presenta un quadro importante di deterioramento sia della struttura che degli impianti, ma anche degli elementi lapidei, cementizi, dei terminali tecnologici e di finitura, che in alcuni casi hanno prodotto la rottura di lastre e la perdita di consistenza del fondo a finitura resinosa color celeste della vasca. Una condizione che contrasta molto con lo spirito di questa creazione della contemporaneità che si presentava infatti al visitatore per il suo suggestivo profilo geometrico, incastonato in un’architettura che assorbe lo spazio intorno e lo riflette nel suo specchio d’acqua apparentemente immobile.
Del progetto di restauro de La Fontana si parla da quasi tre anni, per un intervento calcolato in circa 365mila euro; se ne è parlato questa mattina nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato il presidente del Tribunale, Angelo Bozza, il sindaco di Pescara, Carlo Masci e i rappresentanti delle aziende che hanno aderito al protocollo d’intesa per coprire i costi dell’operazione, vale a dire Fondazione PescarAbruzzo, Aca, Camera di Commercio Chieti-Pescara, Proger, Bcc di Cappelle sul Tavo, Bcc di Castiglione Messere Raimondo, Pomilio Blumm, Hiteco Spa, Desma e Bitech .
<E’ un’opera bellissima – ha detto il presidente del Tribunale Angelo Bozza – che merita di essere inserita in un contesto rinnovato, visto che sarà sistemata anche l’intera piazza grazie a una parallela procedura. Contiamo molto sull’attenzione di quanti vorranno partecipare alla proposta cui si può aderire collegandosi al sito di Art Bonus sul quale sono indicate tutte le modalità per dar vita ad erogazioni liberali per il restauro>.
Il sindaco Carlo Masci ha voluto ricordare come la legge 106 (e successive norme e decreti) <consente a chi vorrà sostenere questa iniziativa di manutenzione e restauro di beni culturali pubblici un beneficio fiscale molto importante, nella formula del credito d‘imposta fino al 65%. Ringrazio quindi tutti gli enti e le aziende che hanno già consentito di raccogliere somme consistenti. Il collegamento ad Art Bonus è anche disponibile sul sito istituzionale del Comune di Pescara>. Allo stato attuale è stato di poco superato il tetto dei 200mila euro.