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L’idea di ospitare il Palazzo della Regione Abruzzo sulle aree di risulta è una soluzione che risponde a una precisa esigenza storica e ad altrettanto precise esigenze logistiche e funzionali. Che la Regione abbia bisogno di una sede unica e che debba essere sanata una situazione di spezzettamento sul territorio pescarese è notorio ed è quindi necessario impegnarsi e procedere in tal senso, anche nell’ottica di risparmiare gli annuali esborsi milionari per gli affitti. Ma vanno poste precise condizioni che rendano l’operazione un indiscutibile vantaggio per la comunità. E’ essenziale, pertanto, allargare il quadro delle valutazioni e delle decisioni a due ambiti di straordinaria rilevanza urbanistica e produttiva di proprietà della Regione quali l’area “Ex Cofa” e il complesso sportivo de “Le Najadi”. Si tratta, come noto, di realtà altamente strategiche per lo sviluppo di Pescara e oggi abbiamo l’occasione irripetibile di risolvere tre grandi problemi in un colpo solo, con soddisfacimento di tutte le parti e creando concrete prospettive di sviluppo per l’intero territorio. Sulle Najadi, peraltro, esiste già un atto di indirizzo approvato all’unanimità dal Consiglio comunale per sollecitarne l’acquisizione da parte dell’Ente civico.

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