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Buona la prima per Marta Bastianelli. Al debutto con la maglia della nuova squadra nella prima grande competizione dell’anno, la campionessa residente da anni a Guardia Vomano ha centrato il primo grande successo della nuova stagione. Con un lavoro di squadra eccezionale, la fuoriclasse originaria di Velletri ha centrato la prima vittoria stagionale alla Vuelta CV Feminas 2022 . L’azzurra, guidata dalle compagne della UAE Team ADQ, è riuscita a fare una volata di testa schivando le insidie di un gruppo molto nervoso in cui, purtroppo, è avvenuta anche una grossa caduta nel finale dove sono rimaste coinvolte altre due atlete italiane: la vincitrice uscente Chiara Consonni e Silvia Zanardi. La 34enne abruzzese d’adozione aveva già vinto qui a Valencia nel 2020. Passano gli anni, tuttavia Marta Bastianelli – l’italiana col palmares più glorioso relativamente alla categoria elite e già Campionessa del Mondo a Stoccarda 2007 – continua a mietere successi: è sempre tra le migliori e anche nel 2021 aveva lasciato il segno con 5 belle vittorie, compresa una tappa al Women’s Tour. “É stato un buon finale per me perché il team mi ha tenuto fuori da tutta questa confusione, non so cosa sia successo nelle ultime fasi di gara, c’è stata una grossa caduta e mi spiace per questo, ma penso di avere una grande squadra che ha fatto un grosso lavoro e sono contenta di ciò”, ha commentato a caldo. “E’ la seconda vittoria qua. Sono felice perché la squadra ha lavorato bene; era la prima volta che provavamo un treno vero e proprio, sono contenta per il gruppo, penso che il nuovo progetto sia partito alla grande e che tutti siano molto felici. Quindi chi ben inizia è già a metà dell’opera”. Dopo 17 anni in gruppo nella massima categoria, la stagione appena iniziata potrebbe essere l’ultima della sua gloriosa carriera. Ma dato lo stato di forma, sarà davvero l’ultimo anno in sella per lei? “Come diceva una vecchia canzone, se cascasse il mondo mi sposto più in là”, aveva dichiarato ridendo prima della vittoria in terra iberica. “Battute a parte non ne ho la certezza assoluta, ma al 90% sì. Ogni cosa ha il suo tempo e il mio da atleta è quasi arrivato a conclusione. Sono serena, ho avuto grandi possibilità e l’UAE Team ADQ me ne sta offrendo altre che mi stimolano a dare il massimo finchè avrò un numero attaccato alla schiena”. Disputerà tutte le grandi classiche, “con la fame di chi sa che potrebbe essere l’ultima volta”, ha detto, col sogno di replicare la vittoria del Fiandre 2019. E chi ben comincia…

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