L’occhio del testimone, progetto finanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione europea, nei giorni scorsi ha visto protagonisti studenti di diverse scuole pescaresi. Teatro di narrazione e mediazione di metodologie e contenuti, questi i temi che hanno coinvolto una ventina fra studenti e studentesse, tra gli 11 e i 16 anni, che dal 24 gennaio al 6 febbraio si sono dati appuntamento negli spazi del Circolo Aternino.
Il progetto è a cura del Centro studi Metiva Academy, con il project-manager associato, l’abruzzese Fabrizio Paluzzi, che ha coordinato i lavori, oltre che degli studenti anche del gruppo di artisti coinvolti negli stessi, tutti abruzzesi. L’iniziativa, per la tappa che ha coinvolto il capoluogo adriatico, ha il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Pescara.
“Un’esperienza vissuta in prima persona dai ragazzi, durante queste giornate – commenta Fabrizio Paluzzi -. Tornano a casa con un qualcosa in più, questo è lo scopo dei lavori”.
Dalle giornate di Pescara verranno prodotti i primi moduli, cui fa seguito quello in programma nei prossimi giorni a Cava de’ Tirreni, dedicato alla scrittura creativa. Per poi spostarsi in Spagna, Macedonia del nord, Bulgaria, Svezia e Norvegia. Al termine verranno anche realizzati un documentario didattico focalizzato sul mondo dei ragazzi e una miniserie di dieci episodi, tutto incentrato sulle peculiarità dell’adolescenza.
Il progetto finanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione europea punta a migliorare i risultati scolastici degli studenti, nonché alla maggiore gratificazione dei docenti nello svolgere la professione.