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Luca Spadaccini si è fermato ad un passo dal compiere un vero capolavoro. Il titolo di campione d’iItala dei pesi mediomassimi non prende la via di Roccamontepiano ma quella di Firenze, dove risiede il nuovo numero 1 tricolore della disciplina: Vigan Mustafa. A Borgo San Lorenzo, infatti, nel match clou della rassegna organizzata da Rosanna Conti Cavini, a prevalere dopo una lunga e intensa battaglia è stato il 42enne pugile originario di Pristina e non il “Lupo d’Abruzzo”, che ha perso ai punti. Esattamente come accadde nel novembre 2020 contro Adriano Sperandio nella sua prima chance titolata: allora il verdetto unanime per 98-93, 97-93, 98-92 decretò la vittoria dell’avversario. E anche stavolta Spadaccini si è dovuto arrendere solo ai punti: 99-91, 98-92, 99-91 il responso dei giudici. I due pugili si presentavano al match con un record di 28 incontri di cui 23 vittorie (9 ko) e 5 sconfitte per Mustafa e con il titolo italiano dei mediomassimi già vinto nel 2018 (contro Nicola Ciriani) a differenza degli 11 match di cui 7 vittorie (3 ko), 1 sconfitta e 3 pareggi per Spadaccini. Mustafa, più esperto, è riuscito a sfruttare anche una maggiore altezza ed una cifra tecnica superiore rispetto allo sfidante. Spadaccini, però, mai domo, ha reso la vita difficilissima all’avversario grazie al combattimento corpo a corpo e alla capacità di soffrire nei momenti più difficili per poi provare a mandare a bersaglio colpi precisi e potenti. Nelle 10 riprese da 3 minuti ciascuna a disposizione, i due pugili non si sono risparmiati e dato vita ad uno spettacolo assolutamente degno di ciò che era in palio. “E’ stata una bella vittoria contro un avversario corretto. Entrambi in guardia normale, abbiamo combattuto soprattutto sulla lunga distanza. Luca cercava di accorciare la distanza venendo sempre avanti, mentre io ho optato per una boxe dove uscivo e rientravo senza essere un suo bersaglio fisso. Dopo l’ultimo match di luglio scorso, per questo match mi sono allenato duramente cercando di migliorare anche il ritmo di gara ed il colpo d’occhio. Sono soddisfatto”, le parole di un raggiante Mustafa. Per Spadaccini la delusione è enorme: puntava a salire sul tetto tricolore della disciplina nonostante una marcia di avvicinamento al match connotata da parecchi problemi, come il reperimento di sparring partner dalle caratteristiche tecniche e fisiche simili a quelle dell’avversario. Ma a 32 anni Spadaccini è ancora relativamente giovane e avrà altre chance per arricchire la sua già ricca bacheca.

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