«Pescara capitale italiana del libro è una sfida che vogliamo vincere». Il sindaco Carlo Masci esprime soddisfazione per l’inclusione della città dannunziana nel lotto delle otto finaliste che si disputeranno il titolo per il 2022, ma anche «orgoglio per un progetto interamente ipotizzato, elaborato e articolato dal Comune, che merita di essere scelto per i suoi contineti e le sue novità. Arrivare primi è un grosso risultato per noi ma anche e soprattutto per Pescara».
L’assessore alla cultura Mariarita Paoni Saccone ha evidenziato che il progetto «è stato da noi voluto con tutte le nostre forze. Una programmazione molto attenta ai particolari ci consente di arrivare all’incontro con la Commissione ministeriale, venerdì 11 alle ore 14.30, con un dossier ben costruito e ricco. Pescara a livello culturale, di lettura e associazionistico è già una città di primo piano e all’avanguardia, viva, e che vuole crescere coinvolgendo centro e periferie».
La responsabile del progetto Gabriella Pollio, nel ringraziare le funzionarie Daniela Luciani e Marcella Di Bartoloneo, ha quindi illustrato i sette punti cardine della candidatura, a partire dall’idea della biblioteca civica negli spazi del Circolo aternino. «Abbiamo pensato a una serie di elementi come “Tante penne, un solo libro”, che trasforma Pescara in un pensatoio in cui chiunque può scrivere un capitolo che verrà pubblicato sui giornali e che sarà vagliato non solo da una commissione tecnica ma anche dai cittadini. E poi “Libri da liberare”, per il coordinamento e la diffusione dei libri usati, e un gioco culturale con i più piccoli che è una caccia al tesoro ai volumi con cadenza quindicinale, con la guida di Pescarino e Pescarina, le stelle marine del Giochi del Mediterraneo rivisitate in una nuova chiave dalla Scuola del fumetto e che saranno testimonial della Capitale del libro. Quindi il “Museo delle storie”, con racconti sui personaggi, e “Nuovi cittadini nuove storie” per una cultura senza frontiere».
La presentazione al Ministero avverrà l’11 febbraio via web dai suggestivi spazi dell’Aurum. Nel caso di vittoria a Pescara saranno attribuiti 500.000 euro, ai quali si aggiungono i 110.000 previsti dal Comune a sostegno di «Pescara capitale del libro». Nei 30’ a disposizione 10’ sono destinati all’illustrazione del progetto e 20’ alle domande dei commissari ministeriali.