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Il Nucleo Operativo di Polizia Ambientale (NOPA) della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Pescara, nell’espletamento dei compiti istituzionali riconosciuti in capo al Corpo delle Capitanerie di Porto, ha portato a termine un’attività di verifica ambientale afferente alla gestione dei rifiuti da parte di aziende ubicate nell’area industriale di Chieti.

I militari impiegati nell’operazione hanno proceduto nei confronti di una società dedita alla produzione di vernici che non curava il corretto smaltimento dei rifiuti e depositava gli stessi all’interno della propria area industriale, riscontrando un quantitativo totale di rifiuti incontrollati pari a 350 metri cubi, ben oltre il limite dei 30 metri cubi riconosciuto quale limite massimo di deposito temporaneo previsto dalle disposizioni normative del codice dell’ambiente.

Constatato l’illecito, i militari hanno informato la competente Procura della Repubblica e hanno proceduto a notificare un’apposita prescrizione c.d.”asseverata” con la quale la Capitaneria ha impartito specifiche misure volte a garantire il corretto smaltimento dei rifiuti e la cessazione di eventuali situazioni di pericolo.

Decorsi i termini, i militari verificheranno lo stato dei luoghi e continueranno tali attività nell’ambito della giurisdizione di competenza.

Tale operazione rientra nei compiti dell’art. 195 comma 5 (competenze dello Stato) del Testo Unico in materia ambientale (d.lgs. 152/2006) che prevede come il Corpo delle Capitanerie di porto concorra ai fini della sorveglianza e dell’accertamento degli illeciti in violazione della normativa in materia di rifiuti nonché della repressione dei traffici illeciti e degli smaltimenti illegali dei rifiuti.