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© Simone Di Luca

Sabato 29 gennaio (ore 21.00) e domenica 30 gennaio (ore 17.30) Michele Placido sarà il protagonista del primo appuntamento della stagione di Prosa del «Teatro Marrucino» di Chieti curata dal Maestro Davide Cavuti. Andrà in scena lo spettacolo «La bottega del caffè» di Carlo Goldoni, con la regia di Paolo Valerio per la coproduzione del «Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia», di «Goldenart Production» e della «Fondazione Teatro della Toscana». La programmazione della Sezione Prosa del «Teatro Marrucino», con otto spettacoli di assoluta qualità più una serata di gala dedicata al regista Anton Giulio Majano, ha fatto registrare una grande risposta da parte del pubblico, registrando il record degli abbonamenti.

Nelle parole del Presidente del Consiglio di Amministrazione si legge una grande soddisfazione: «Si tratta di un dato molto significativo» – afferma l’Ing. Giustino Angeloni, «dal quale si evince la presenza di una grande domanda di Teatro e la capacità del Marrucino di offrire al pubblico un cartellone di assoluto livello qualitativo, in linea con la sua storia e la sua tradizione, anche a cospetto di una situazione di emergenza sanitaria che ha fortemente penalizzato il mondo dello spettacolo dal vivo».

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«La stagione artistica si aprirà con un grande interprete quale è Michele Placido, con cui ho l’onore di collaborare, da tantissimi anni, sia al cinema che al teatro: lo ringrazio di aver accettato l’invito di inaugurare la stagione teatrale del Marrucino; l’Abruzzo è una regione che lui ama da sempre». – ha affermato il maestro Davide Cavuti, responsabile della prosa del «Teatro Marrucino» «Ringrazio il pubblico per aver accolto favorevolmente il programma che è nato con l’auspicio di difendere la bellezza insita nelle opere dei grandi artisti senza tempo che verranno messe in scena nel corso della stagione teatrale».

È lo stesso autore Goldoni a descriverci nei «Memoires» la scena con perfetta unità di luogo, in cui si svolge «La bottega del caffè»: una commedia che da subito si annuncia corale, interessata a diverse figure e vicende, incentrata su un microcosmo attraverso cui Goldoni tratteggia uno sfaccettato affresco sociale e umano. «Il luogo della scena, che non cambia mai, merita qualche attenzione: è una piazzetta nella città di Venezia. Di fronte vi sono tre botteghe: quella in mezzo è un caffè, quella a destra è occupata da un parrucchiere e l’altra a sinistra da un biscazziere. Da una parte, vi è fra due calli, una casetta, abitata da una ballerina, dall’altra una locanda». Al personaggio – che in questa nuova edizione firmata da Paolo Valerio sarà interpretato da Michele Placido, un grande e carismatico protagonista del mondo dello spettacolo italiano – Goldoni assicura una decisa e intrigante centralità. «(…) un chiacchierone maldicente, molto originale e comico – lo descrive nella stessa pagina dei «Memoires»– è uno di quei flagelli dell’umanità che preoccupa tutti quanti, infastidisce i frequentatori abituali del caffè». E a proposito del carattere di Don Marzio aggiunge un aneddoto: «quello del maldicente era applicabile a molte persone conosciute. Una di esse se la prese con me; fui minacciato, si parlava di spade, coltelli, pistole; ma, curiosi, forse, di vedere sedici commedie nuove in un anno, mi concessero il tempo di terminarle»

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Accanto al protagonista Placido, saranno in scena Luca Altavilla, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Anna Gargano, Armando Granato, Vito Lopriore, Francesco Migliaccio, Michelangelo Placido, Maria Grazia Plos. La regia è di Paolo Valerio, con le scene di Marta Crisolini Malatesta, i costumi di Stefano Nicolao, le luci di Gigi Saccomandi, le musiche di Antonio Di Pofi, i movimenti di scena di Monica Codena. Domenica 30 gennaio (ore12.00), si terrà il consueto «Incontro con gli Artisti» nel Foyer del Teatro.

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