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All’esito dello screening di massa sulla popolazione scolastica in città, il Sindaco di Chieti Ferrara sarebbe pronto a chiedere al Governatore Marsilio di prolungare la chiusura delle scuole oltre lunedì 10 gennaio. Molto alta l’adesione oggi, alla prima giorni di tamponi nei due hub teatini.

Sono stati oltre 1.400 i ragazzi e gli operatori scolastici che nella Giornata di oggi si sono sottoposti allo screening con tamponi antigienici nelle due sedi di Chieti, dell’Istituto professionale Pomilio e dell’Itis Luigi di Savoia. In tutto 36 i tamponi positivi, gli interessati sono stati tempestivamente avvisati ed è subito partita la procedura relativa ai protocolli covid. Una risposta importante da parte del mondo della scuola, alla prima giornata di test con tamponi antigenici, resa possibile dalla sinergia fra Comune, Asl e personale medico dell’Arma dei Carabinieri e dell’Esercito, che ha eseguito i tamponi ininterrottamente dalle 8 di stamane fino a poco fa, ai quali nel pomeriggio si sono aggiunti il sindaco Diego Ferrara e altri due medici militari in arrivo da Corropoli.
“Vogliamo ringraziare innanzitutto la città e, in particolare, i ragazzi, le ragazze, i bambini e tutte le famiglie che si sono messi pazientemente in fila per poter fare il tampone, sapendo di dover aspettare – così il sindaco Diego Ferrara e gli assessori alla Sanità e alla Pubblica istruzione Fabio Stella e Teresa Giammarino, che oggi sono stati nelle due sedi insieme a consiglieri comunali e altri volontari – una prima giornata affollatissima, che si è svolta senza interruzione grazie al grandissimo lavoro del personale medico che ci ha supportato, alla Polizia Municipale che ha presidiato i due hub. Grazie alle associazioni di Protezione civile del Comune di Chieti, ai volontari che hanno assistito alle operazioni, agevolandole e dando assistenza alla popolazione (Antonio La Corte, Roberto e Stefano Sablone, Francesco e Maurizio Abascià) e ai consiglieri comunali Paci e Di Biase che oggi sono stati sul campo. Domani si replica, con nuove forze e con l’esigenza di dare contorni più definiti alla situazione contagi alla vigilia della riapertura delle scuole al fine di agevolare un rientro in sicurezza“