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Tre giorni di screening coinvolgendo il maggior numero possibili di studenti, dalle primarie alle superiori. E’ la strategia condivisa da Sindaco Ferrara e dirigenti scolastici per prevenire il diffondersi di nuovi contagi “covid” nelle scuole di Chieti con la riapertura di lunedì 10 gennaio.

Saranno due a Chieti gli hub per l’effettuazione dello screening con tamponi rapidi antigenici dedicati ad alunni e personale di tutte le scuole di ogni ordine e grado, che si svolgeranno sabato 8, domenica 9 dalle 8 alle ore 20 e lunedì 10 gennaio nella mattinata. Si tratta di un’iniziativa che unisce tutta la filiera istituzionale, resa possibile dalla sinergia fra Regione e Comuni con la Struttura Commissariale del generale Figliuolo per le attività di testing anti Covid negli istituti scolastici, portate avanti dal personale medico dell’Arma dei Carabinieri e dell’Esercito. Stamane a Chieti la presentazione con il sindaco Diego Ferrara, gli assessori a Sanità e Pubblica Istruzione, Fabio Stella e Teresa Giammarino, il colonnello dei Carabinieri, Salvatore Falvo, che si sta occupando del coordinamento degli staff in tutte le postazioni regionali. Erano presenti anche dirigenti e rappresentati dei comprensivi e istituti superiori della città.

“Scatta una sinergia operativa per agevolare il rientro in sicurezza della comunità scolastica tutta – così il sindaco Diego Ferrara – che potrà sottoporsi a test antigenici per avere cognizione del proprio stato di salute a 48 ore dalla data prevista per il ritorno a scuola. Si tratta di uno sforzo importante, soprattutto per Carabinieri ed Esercito che ringraziamo e che materialmente effettueranno i tamponi e che coadiuveremo nelle operazioni con volontari e polizia municipale, affinché i tempi siano i più sostenibili. L’invito ai genitori è quello di portare i propri bambini e ragazzi a farli, soprattutto gli alunni delle elementari, medie e superiori ai quali i test sono principalmente dedicati, scuole infanzia e nido non esclusi. Per rendere tranquillo il rientro, abbiamo individuato delle sedi possibili sia nella città alta che a Chieti Scalo, nei prossimi giorni faremo sopralluoghi per vagliare tutti gli aspetti e definire la sede migliore per accessibilità e vicinanza. Ancora una volta il tampone è una scelta civile che speriamo riguardi un grande numero di persone”.

“Stiamo approntando sedi in tutta la Regione – spiega il colonnello Salvatore Falvo – a Chieti ce ne saranno due, ma non saranno le uniche in provincia, perché saremo presenti anche a Vasto e Lanciano, così come a Pescara, L’Aquila, Teramo e altri hub della regione che stiamo definendo, sia nell’entroterra che sulla costa. Il nostro personale ha fatto svariate decine di migliaia di tamponi in questi mesi e ha maturato non solo una competenza di qualità, ma anche una velocità che ci consente di poter operare quantitativi elevati di test. La raccomandazione per tutti è quella di aderire allo screening, venire nella sede che sarà individuata magari già con il modulo del consenso informato compilato, scheda che avremo cura di diffondere il più possibile sul sito Comunale e attraverso le scuole e andare via subito dopo, perché saranno ricontattati solo i positivi, in modo che possano dare il via alla procedura prevista in caso di contagio attraverso il proprio medico e la piattaforma sanitaria. Siamo certi che questa sia una via fondamentale per riprendere le lezioni in modo più sicuro e in presenza in questa fase, soprattutto per i bambini, ragazzi e le ragazze che fanno lezione in classe, nonché per il personale scolastico che vorrà sottoporsi al tampone. È una scelta etica, importante perché la vita non si fermi”.

“Tutto il mondo scolastico sarà interessato dai test – così gli assessori a Sanità e Pubblica Istruzione Fabio Stella e Teresa Giammarino – chiunque vorrà fare i tamponi potrà sottoporsi sia l’8 e il 9 (8-20), che la mattina del 10, in modo da allargare al massimo la copertura dello screening. Una scelta, quella del 10 mattina, pensata per lo più per gli studenti delle scuole superiori, che comunque potranno fare il tampone anche ad un hub più vicino alla propria residenza, quindi a prescindere da Chieti. Abbiamo già messo in cantiere dei sopralluoghi in alcune sedi scolastiche che, di concerto con i dirigenti, abbiamo ritenuto più idonee, sceglieremo le due più raggiungibili e accessibili che comunicheremo a strettissimo giro. L’invito alla città è quello di aderire al test, tenendo ben presente lo sforzo che tutti stiamo facendo per assicurarlo e per limitare al minimo i disagi, visto che in tantissimi casi si tratta di bambini. Ricordiamo che ogni minore per poter eseguire un tampone deve essere autorizzato dal genitore in forma scritta. Nei prossimi giorni, attraverso il sito istituzionale del Comune di Chieti e degli istituti scolastici sarà disponibile il modulo che potrà essere scaricato e stampato di cui si raccomanda la compilazione da casa, al fine di rendere più rapida l’operazione del tampone”.