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Il Comune di Spoltore sta erogando i voucher previsti nell’ambito del Progetto Recode: si tratta di fondi che possono essere spesi per l’acquisto di servizi “al fine di favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle donne”. Sono state ammesse alla valutazioni 47 istanze per quanto riguarda la linea di intervento dedicata alle donne occupate, e 5 istanze tra le persone disoccupate. Il progetto, seguito per l’ambito metropolitano n.16 dal Comune di Spoltore come ente capofila, è aperto dunque anche ai cittadini di Brittoli, Cappelle sul Tavo, Catignano, Cepagatti, Città Sant’Angelo, Civitaquana, Elice, Moscufo, Nocciano, Pianella, Rosciano.
“A questo progetto sono legate” spiega l’assessore alle politiche sociali Roberta Rullo “misure di politica attiva per l’inserimento ed il reinserimento nel mercato del lavoro, con particolare attenzione ai settori che offrono maggiori prospettive di crescita: si tratta, in sostanza, di promuovere il welfare aziendale e l’occupazione di qualità per le donne, offrendo strumenti per conciliare il lavoro, la famiglia e la vita privata”. Obiettivo prioritario dell’intervento è quello di offrire un aiuto in servizi alle donne impegnate nelle attività di cura verso minori, anziani non autosufficienti, diversamente abili e favorirne l’accesso ai servizi di assistenza alla persona.
La graduatoria è pubblicata sull’albo pretorio del Comune di Spoltore: tutti gli aventi diritto in ogni caso sono stati contattati singolarmente dagli uffici. I voucher vengono erogati per un valore mensile massimo di euro 300,00 e per un periodo non superiore a sei mesi, sulla base delle effettive esigenze. I fornitori dei servizi possono essere scelti all’interno dell’apposito catalogo, sempre disponibile sul sito istituzionale dell’ente: tra la attività previste ci sono doposcuola, supporto allo studio, servizio taxi, psicoterapia.

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