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Il tempo è scaduto. Le promesse, devono diventare fatti. La situazione di alcune classi dell’Istituto Spaventa, versano in condizioni precarie. A causa di importanti infiltrazioni di acqua, provenienti dal soffitto, alcune classi non sono in sicurezza e sono state dislocate all’interno della biblioteca comunale. Una circostanza inconcepibile e che va risolta nel più breve tempo possibile. Il Sindaco e tutta l’Amministrazione comunale di Città Sant’Angelo, denunciano da tempo lo stato delle cose. In settimana, il primo cittadino, Matteo Perazzetti, ha incontrato la delegazione dei rappresentati degli studenti i quali hanno manifestato il loro dispiacere e hanno chiesto a gran voce che le aule tornino in sicurezza. Proprio Perazzetti, dopo un colloquio con la Provincia, comunica: “I lavori di messa in sicurezza, dovrebbero iniziare e terminare entro pochi giorni. Abbiamo scongiurato la DAD nonostante la pandemia ma ce la siamo ritrovata a causa di rallentamenti della macchina amministrativa. Abbiamo fatto incontri, convocato riunioni, inviato missive, sollecitato gli organi competenti perché teniamo tantissimo al nostro istituto che è sempre sotto la nostra lente di ingrandimento e per il quale abbiamo tenuto sempre alta la soglia di attenzione. Ho avuto modo di ascoltare con molto interesse quanto esposto dai rappresentati degli studenti venuti nel mio ufficio. Ho cercato di rassicurarli che i lavori partiranno e ho detto loro di aver ragione a preoccuparsi. Dopo l’incontro con i ragazzi, ho immediatamente inviato un’ulteriore missiva per sollecitare l’intervento e sono stato personalmente contatto dal Responsabile Tecnico della Provincia di Pescara che mi ha assicurato una risoluzione immediata della problematica inerente le infiltrazioni. Più volte abbiamo sollecitato la Provincia affinché intervenisse, proprio per far capire quanto questa Amministrazione tenga alla Scuola, ma adesso non c’è più tempo. Si deve fare ora, senza alcun ritardo o giustificazione. I ragazzi devono tornare nelle proprie aule e svolgere le attività in sicurezza e in un ambiente salubre. Le foto che mi sono state inviate e che mostrano la situazione di queste aule, sono davvero preoccupanti. Adesso non è più il tempo delle promesse ma quello delle azioni. Bisogna ristrutturare la scuola in modo da non doversi più creare questi disagi.“

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