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Dai 7 ettari delle discariche 2A e 2B a Bussi i veleni continuano a inquinare. Lo dicono le analisi dell’Arta che confermano che non basta il “capping”, cioè la “messa in sicurezza” attraverso la copertura con teloni. Come ripetiamo da anni noi di Rifondazione Comunista con il sindaco di Bussi Salvatore La Gatta e il Forum H2O i rifiuti e i terreni contaminati vanno rimossi. C’è bisogno della bonifica integrale. Purtroppo abbiamo perso tre anni a causa della revoca da parte del ministero della gara per la bonifica già aggiudicata. Una scelta disastrosa avallata da M5S e Pd abruzzesi. Ora che la giustizia amministrativa ha dato ragione al Comune di Bussi il Pd la smetta di fare manovre. Si vada avanti con la bonifica integrale delle discariche 2A e 2B. Non è accettabile che vi siano ulteriori ritardi nella rimozione di sostanze tossiche e cancerogene che inquinano la falda.Abbiamo già perso tre anni.Il progetto di Edison, sponsorizzato dal PD, non dà garanzie che venga rimosso tutto il terreno inquinato come invece previsto dal progetto che si è aggiudicato la gara della ditta belga Dec Deme. Va ribadito che i costi saranno sempre a carico della Edison come confermato dalla sentenza del Consiglio di Stato.Ricordiamo ai consiglieri regionali del PD che se non era per noi 500.000 cittadini starebbero a bere acqua emunta dai pozzi a valle delle discariche chimiche.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Corrado Di Sante, segretario della Federazione di Pescara